venerdì 21 novembre 2008

pane al pane

aria fresca...anch'io desidero un pò d'aria pura,
desidero poter credere a quello che viene detto.
Mi accorgo di pensare molto spesso: vorrei
credere a questa persona, ma contemporaneamente
mi domando mi sta dicendo tutta la verità, mi
sta imbrogliando?? Il dire le cose a metà, se non
è una questione di riservatezza, temo sia un
segno di diffidenza o peggio di malafede.
E' un segno di libertà dire pane al pane...


http://paradiso.files.wordpress.com/2007/05/bocca-della-verita.jpg


Il calendario metaforico


Dopo le guerre, le tette restano la passione di cui i maschi si vergognano di più. Quando vogliono fare una guerra dicono di voler esportare la democrazia. E quando vogliono mostrare una tetta dicono che è una metafora della crisi o un messaggio di attenzione dell’uomo verso la natura, per usare le parole con cui Tronchetti Provera ha illustrato a Berlino il nuovo calendario Pirelli, dove modelle nude si rotolano nella savana e dondolano appese alle zanne di un elefante.

Non mi sfugge l’importanza del superfluo, purché non sia trucido, e in questo caso non lo è, trattandosi di foto d’autore. Ma trovo stucchevole la necessità, comune a molti, di rivestire le tette di nobili intenzioni, attribuendo loro significati simbolici. L’unico riferimento alla crisi che intravedo nelle modelle del calendario è la loro sconfortante magrezza. Quanto alle altre metafore, fra zanne e proboscidi me ne vengono in mente solo di ridicole o volgari, invece sento dire che quelle donne discinte e quegli elefanti esterrefatti sarebbero lì per lanciare un allarme in difesa dell’ambiente. La difesa dell’ambiente è l’ultima sottoveste alla moda con cui si coprono tutte le vergogne: fra un po’ la useranno persino i petrolieri. Io mi accontenterei di lanciare un allarme in difesa del linguaggio: «Abbiamo realizzato un calendario di tette d’artista perché agli acquirenti piacciono le tette e il particolare che siano d’artista consente loro di appenderle alla parete senza morire d’imbarazzo». Che mondo sarebbe il mondo, se fosse così sincero. Una metafora del paradiso.

Buongiorno di M. Gramellini

3 commenti:

  1. Veramente incisivo Gramellini! Condivido le sue sarcastiche riflessioni su questo...malcostume pubblicitario.

    Anch'io mi trovo spesso ad avere lo stesso tuo atteggiamento di fronte ad alcune persone reali e ....virtuali ;)

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  2. La Littizzetto ha detto in forma ironica e divertente le stesse cose a Che tempo che fa

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