venerdì 10 luglio 2009

su richiesta dei genitori

La foto e la morte 3 ore dopo
«Genitori, fermate l'alcol»

Festa e bevute, il ragazzo precipitato dalla scogliera.
Il padre: «Tutti guardino questa immagine»




La foto della festa (la vittima è il ragazzo a torso nudo)
La foto della festa (la vittima è il ragazzo a torso nudo)


MILANO — Sembra una foto qualun­que, di quelle che circolano a milioni su Facebook. Un gruppo di adolescenti alle­gri, goliardici, affamati di birra e diverti­mento come si può essere a 16 anni in una notte d'estate. Ancora non lo san­no, ma è l'ultima che trascorreranno tut­ti insieme. Il ragazzo al centro, capelli biondi, torso nudo e un bicchiere di sambuca in mano, morirà poche ore do­po. Un volo terribile da una scogliera a precipizio sulla spiaggia. Probabilmen­te Paddy non si è accorto di nulla: trop­po ubriaco per rendersi conto di barcol­lare a così pochi centimetri dal vuoto.

Sono i suoi genitori ad avere reso pubblica questa immagine. È il loro stra­ziante atto d'accusa contro il permissivi­smo che circonda la vendita di alcolici ai minorenni. Il ragazzo non avrebbe po­tuto comprarsi da bere ma nessun bari­sta di Newquay, la località della Corno­vaglia ad alto tasso di movida dove era in vacanza con gli amici, si è mai mini­mamente preoccupato di chiedere i do­cumenti alla comitiva. «Ogni genitore dovrebbe guardare questa foto e pensa­re che sarebbe potuto accadere a loro— dicono adesso John e Shireen Higgins, il padre e la matrigna di Paddy, una fami­glia middle class di Wokingham, nel Be­rkshire —: un attimo prima nostro fi­glio era lì, gli stavano vendendo birra e liquori, e dopo si è ritrovato a morire in quel modo terribile».

Il padre non giustifica il figlio ma si appella alla responsabilità degli adulti: «Certo, è stata una sua scelta quella di mettersi a bere, però dovremmo essere capaci di proteggere i nostri giovani. Co­me ci riusciremo se siamo noi a vender­gli tutte le sbornie che vogliono?». In tanti hanno risposto al suo appello sul sito del Daily Mail. Richardson raccon­ta di aver vietato alla figlia 16enne di an­dare a festeggiare la fine degli esami con gli amici: «I genitori devono impara­re a dire no». Felicia se la prende con i modelli sbagliati: «È un errore presenta­re il bere come una forma di divertimen­to ». Cindy riassume forse il pensiero di tutti quelli che hanno guardato l'ultima foto di Paddy: «Servire alcol ai minori è un reato: le pene dovrebbero essere mol­to, molto più severe».

Fabio Cutri da Il Corriere della Sera

7 commenti:

  1. Ciao Aliza,
    post attualissimo che parla di un grande problema...
    ciao e buon week end

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  2. Anche se ci si rifiuta a vendere alcool, i ragazzi sanno cmq come appropriarsene.

    Il problema è a monte...e riguarda l'educazione ricevuta fin dalla + tenera età! Occorre prevenire...e non piangere poi sul latte versato.

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  3. ho visto ragazzini al supermercato comprare bottiglie di superalcolici .. per le loro festine. Ha ragione Stella, bisogna educarli, e viglilare. Ciao

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  4. Spesso ci s'interroga quando ormai è troppo tardi! Ma ci siamo mai chiesti fino in fondo "Cos'è Male e cos'è Bene?" Che tristezza!

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  5. Anch'io ho visto ragazzini (12-13 anni) comprare super alcoolici! La cassiera del supermercato mi ha detto che non esiste una legge che ne vieta la vendita ai minori. Non so se è vero, mi informerò: certo che se è così mi chiedo cosa si aspetta a promulgarne una.

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  6. Un problema grave ed attuale...in centro a Treviso, c'è un locale dove dalle 21 in poi trovi una marea di giovani con il calice in mano...più passa il tempo, più è impossibile attraversare quella strada con l'auto...il gruppo aumenta e giù alcool...ma nessun fa nulla...
    Cinzia

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  7. E il guaio è che l'età dei ragazzi che fanno abitualmente uso e abuso di superalcolici si abbassa sempre di più... Secondo me c'è una certa carenza nell'educazione da parte dei genitori. Ormai non ci sono più regole che vengono fatte rispettare e ai ragazzini è permesso tutto purchè non rompino le scatole...

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