La foto e la morte 3 ore dopo
«Genitori, fermate l'alcol»
Festa e bevute, il ragazzo precipitato dalla scogliera.
Il padre: «Tutti guardino questa immagine»
La foto della festa (la vittima è il ragazzo a torso nudo)
MILANO — Sembra una foto qualunque, di quelle che circolano a milioni su Facebook. Un gruppo di adolescenti allegri, goliardici, affamati di birra e divertimento come si può essere a 16 anni in una notte d'estate. Ancora non lo sanno, ma è l'ultima che trascorreranno tutti insieme. Il ragazzo al centro, capelli biondi, torso nudo e un bicchiere di sambuca in mano, morirà poche ore dopo. Un volo terribile da una scogliera a precipizio sulla spiaggia. Probabilmente Paddy non si è accorto di nulla: troppo ubriaco per rendersi conto di barcollare a così pochi centimetri dal vuoto.
Sono i suoi genitori ad avere reso pubblica questa immagine. È il loro straziante atto d'accusa contro il permissivismo che circonda la vendita di alcolici ai minorenni. Il ragazzo non avrebbe potuto comprarsi da bere ma nessun barista di Newquay, la località della Cornovaglia ad alto tasso di movida dove era in vacanza con gli amici, si è mai minimamente preoccupato di chiedere i documenti alla comitiva. «Ogni genitore dovrebbe guardare questa foto e pensare che sarebbe potuto accadere a loro— dicono adesso John e Shireen Higgins, il padre e la matrigna di Paddy, una famiglia middle class di Wokingham, nel Berkshire —: un attimo prima nostro figlio era lì, gli stavano vendendo birra e liquori, e dopo si è ritrovato a morire in quel modo terribile».
Sono i suoi genitori ad avere reso pubblica questa immagine. È il loro straziante atto d'accusa contro il permissivismo che circonda la vendita di alcolici ai minorenni. Il ragazzo non avrebbe potuto comprarsi da bere ma nessun barista di Newquay, la località della Cornovaglia ad alto tasso di movida dove era in vacanza con gli amici, si è mai minimamente preoccupato di chiedere i documenti alla comitiva. «Ogni genitore dovrebbe guardare questa foto e pensare che sarebbe potuto accadere a loro— dicono adesso John e Shireen Higgins, il padre e la matrigna di Paddy, una famiglia middle class di Wokingham, nel Berkshire —: un attimo prima nostro figlio era lì, gli stavano vendendo birra e liquori, e dopo si è ritrovato a morire in quel modo terribile».
Il padre non giustifica il figlio ma si appella alla responsabilità degli adulti: «Certo, è stata una sua scelta quella di mettersi a bere, però dovremmo essere capaci di proteggere i nostri giovani. Come ci riusciremo se siamo noi a vendergli tutte le sbornie che vogliono?». In tanti hanno risposto al suo appello sul sito del Daily Mail. Richardson racconta di aver vietato alla figlia 16enne di andare a festeggiare la fine degli esami con gli amici: «I genitori devono imparare a dire no». Felicia se la prende con i modelli sbagliati: «È un errore presentare il bere come una forma di divertimento ». Cindy riassume forse il pensiero di tutti quelli che hanno guardato l'ultima foto di Paddy: «Servire alcol ai minori è un reato: le pene dovrebbero essere molto, molto più severe».
Fabio Cutri da Il Corriere della Sera
Fabio Cutri da Il Corriere della Sera
Ciao Aliza,
RispondiEliminapost attualissimo che parla di un grande problema...
ciao e buon week end
Anche se ci si rifiuta a vendere alcool, i ragazzi sanno cmq come appropriarsene.
RispondiEliminaIl problema è a monte...e riguarda l'educazione ricevuta fin dalla + tenera età! Occorre prevenire...e non piangere poi sul latte versato.
ho visto ragazzini al supermercato comprare bottiglie di superalcolici .. per le loro festine. Ha ragione Stella, bisogna educarli, e viglilare. Ciao
RispondiEliminaSpesso ci s'interroga quando ormai è troppo tardi! Ma ci siamo mai chiesti fino in fondo "Cos'è Male e cos'è Bene?" Che tristezza!
RispondiEliminaAnch'io ho visto ragazzini (12-13 anni) comprare super alcoolici! La cassiera del supermercato mi ha detto che non esiste una legge che ne vieta la vendita ai minori. Non so se è vero, mi informerò: certo che se è così mi chiedo cosa si aspetta a promulgarne una.
RispondiEliminaUn problema grave ed attuale...in centro a Treviso, c'è un locale dove dalle 21 in poi trovi una marea di giovani con il calice in mano...più passa il tempo, più è impossibile attraversare quella strada con l'auto...il gruppo aumenta e giù alcool...ma nessun fa nulla...
RispondiEliminaCinzia
E il guaio è che l'età dei ragazzi che fanno abitualmente uso e abuso di superalcolici si abbassa sempre di più... Secondo me c'è una certa carenza nell'educazione da parte dei genitori. Ormai non ci sono più regole che vengono fatte rispettare e ai ragazzini è permesso tutto purchè non rompino le scatole...
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