Da quel giorno ogni volta che vedevamo i cacciatori scendere
dalle loro auto avvicinarsi alla nostra casa, vestiti in assetto
di guerra, mio marito ed io armati di coperchi uscivamo in
giardino a fare un fracasso terribile...
CACCIA E AMORE
Mentre in aula si combatteva a colpi di emendamenti fino a tarda sera, centocinquanta associazioni ambientaliste hanno chiesto al presidente del Consiglio di fermare la mano dei suoi senatori, in procinto di votare una norma che consente di dilatare il periodo della caccia oltre i già infiniti cinque mesi previsti dalla legge. Come guida suprema del partito dell’Amore, il premier non potrà restare insensibile al grido di dolore che si alza da tutti i nidi, da tutte le tane e anche da parecchi casolari di campagna: quelli che i cacciatori eleggono a loro campo di battaglia. Di recente un'amica è stata svegliata all’alba da una raffica di spari. Ha alzato timorosa le serrande e ha visto tre uomini acquattati nel cortile, in tuta mimetica e armati fino ai denti. Sulle prime ha pensato fossero dei terroristi diretti verso il suo pollaio per una missione kamikaze. Poi il loro accento le ha permesso di identificarli: erano cacciatori bergamaschi. Alle sue timide rimostranze («potreste cortesemente andare a giocare ai cowboy da qualche altra parte?») gli impavidi guerrieri hanno risposto come Ghedini: citando un articolo del codice civile che consente ai cacciatori, e soltanto a loro, di entrare nei fondi privati senza il consenso del proprietario.
Ecco, presidente dell’Amore, se volesse strafare, oltre alla nuova legge sarebbe un gesto amorevole eliminare anche la vecchia. E istituire un gigantesco parco giochi, dove quei fanciulloni possano finalmente sparare per dodici mesi l'anno a uccelli e selvaggina di cartone.
da "Buongiorno di M. Gramellini - La Stampa
Ecco, presidente dell’Amore, se volesse strafare, oltre alla nuova legge sarebbe un gesto amorevole eliminare anche la vecchia. E istituire un gigantesco parco giochi, dove quei fanciulloni possano finalmente sparare per dodici mesi l'anno a uccelli e selvaggina di cartone.
da "Buongiorno di M. Gramellini - La Stampa
Francamente la caccia è uno "sport" che non comprendo...perchè avviene ad armi impari, per la preda difficilmente esiste la possibilità di scampo.
RispondiEliminaOttima iniziativa, se abitassi in campagna lo farei pure io!
Buona giornata.
Uccidere un essere vivente non può mai essere uno sport.
RispondiEliminaGrande Gramellini e brava tu a postare l'articolo.
Ciao!
Tasto delicato per me questo. L'argomento caccia ha il potere di rendermi leggermente incazzosa ( scusa la licenza, ma quando ci vuole , ci vuole). Odio i cacciatori. Tutti e di tutte le stature e ranghi! Non concepisco l'idea che una simile barbarie diventi uno sport! Proprio non l'accetto, ecco. Se anni luce fa era giustificabile perchè la motivazione primaria era procurarsi il cibo, ora non ne vedo la necessità. STOP alla caccia, altro che allungare il periodo di permessi!
RispondiEliminaCiao Aliza!!
Brava, Aliza! e bravo Gramellini che mi piace sempre di più!
RispondiEliminaSempre preciso Gramellini nel centrare il bersaglio con i suoi articoli impreziositi da una sana ironia. Purtroppo gli interessi che gravitano attorno alla caccia sono molto forti e coinvolgono anche la sopravvivenza di imprese che danno lavoro anche a chi cacciatore non è. Ho insegnato in una località di montagna dove tutta la popolazione, bambini compresi, praticavano un'attività per procurarsi gli uccellini da fare allo spiedo ben più crudele della caccia tradizionale: la caccia con l'archetto
RispondiEliminaNiente da aggiungere.
RispondiEliminaSe il B. non fosse se stesso, gli consiglierei Il peso della farfalla di De Luca. Ma è inutile..........
Ciao Aliza
(sono marisgutta, google non accetta la password.......sarà la neve....)
Decisamente contraria alla caccia!
RispondiEliminaCinzia
... e dietro i cacciatori ci sono i fabbricanti di armi!
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