Giannini: "Sono un anarchico fedele"
.....Lei sembra una persona che s'interroga molto. Quando si è interrogato sulla fede?
«Avevo trent'anni ed era un momento molto difficile della mia vita. Ebbi paura, una paura grossa, un'angoscia che sfociò nella depressione. E fu allora che con allegria abbracciai la fede. Smettendo di farmi domande. Perché la fede è questo, è il momento in cui uno non chiede più. Il mistero, in quanto tale, hai il piacere di poterlo pensare ma non lo devi penetrare. Un concetto semplice che è un alimento. Il difficile è intuirlo».
Questo insegna ai suoi allievi?
Certo, la gioia della vita, il piacere di essere, la solitudine da interpretare come valore più ampio di energia. Al Centro Sperimentale di Cinematografia raccontiamo favole che è poi quello che deve fare un attore. Insegniamo a sviluppare la fantasia Io credo che solo una cosa può salvare il mondo: l'apertura al Mistero, la fede in Dio, quel qualcosa che si ritrova alla perfezione nell'Infinito di Leopardi. Spero che le sue parole arrivino a tutti quelli del Meeting come alimento, perché è la fame quella che Dio ci ha dato. Fame, appetito, perché continuiamo a cercarlo». ...
Michela Tamburrino - La Stampa
«Avevo trent'anni ed era un momento molto difficile della mia vita. Ebbi paura, una paura grossa, un'angoscia che sfociò nella depressione. E fu allora che con allegria abbracciai la fede. Smettendo di farmi domande. Perché la fede è questo, è il momento in cui uno non chiede più. Il mistero, in quanto tale, hai il piacere di poterlo pensare ma non lo devi penetrare. Un concetto semplice che è un alimento. Il difficile è intuirlo».
Questo insegna ai suoi allievi?
Certo, la gioia della vita, il piacere di essere, la solitudine da interpretare come valore più ampio di energia. Al Centro Sperimentale di Cinematografia raccontiamo favole che è poi quello che deve fare un attore. Insegniamo a sviluppare la fantasia Io credo che solo una cosa può salvare il mondo: l'apertura al Mistero, la fede in Dio, quel qualcosa che si ritrova alla perfezione nell'Infinito di Leopardi. Spero che le sue parole arrivino a tutti quelli del Meeting come alimento, perché è la fame quella che Dio ci ha dato. Fame, appetito, perché continuiamo a cercarlo». ...
Michela Tamburrino - La Stampa
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