A. Scola - Vescovo di Venezia
Personalmente riteniamo che categorie come "reciprocità", "tolleranza" ed "integrazione" marcatamente occidentali si stiano rivelando insufficienti. Non tanto per i valori cui rimandano, quanto per quello che non riescono a pensare e a comunicare. Se considerate con attenzione, si rivelano come categorie in cui si può annidare, soprattutto in Occidente, la tentazione di risparmiare alla libertà dei singoli e all'organizzazione dei popoli l'urgenza di esporsi in prima persona. Tali categorie potrebbero forse essere utili per segnare i limiti della umana sopravvivenza, ma non per pensare i fondamenti di questa nuova compenetrazione planetaria che avrà bisogno di un nuovo ordine e governo mondiale. Sia pur in un diverso contesto l'acuto Lewis affermava: «L'eguaglianza protegge la vita, non la nutre. È una medicina, non è il cibo». Parlare di "tolleranza", di "reciprocità" e di "integrazione", infatti, non può bastare.
Una categoria che ci sembra necessario introdurre è, invece, quella della "testimonianza". Essa mette immediatamente in gioco ogni uomo ed ogni donna, chiamandoli ad esporsi, a pagare di persona, a non decidere in anticipo fino a dove si può arrivare nell'incontro e nel dialogo.
Ma si deve saperla tradurre in termini e forme realistiche di natura culturale, sociale e politica in vista della "vita buona" dei popoli e per il bene della Chiesa. Obiettivi da perseguire senza fughe utopistiche ed intellettualistiche.
Siamo ben consapevoli dell'audacia dell'impresa che ci siamo proposti. Ma siamo anche molto fiduciosi.
Una categoria che ci sembra necessario introdurre è, invece, quella della "testimonianza". Essa mette immediatamente in gioco ogni uomo ed ogni donna, chiamandoli ad esporsi, a pagare di persona, a non decidere in anticipo fino a dove si può arrivare nell'incontro e nel dialogo.
Ma si deve saperla tradurre in termini e forme realistiche di natura culturale, sociale e politica in vista della "vita buona" dei popoli e per il bene della Chiesa. Obiettivi da perseguire senza fughe utopistiche ed intellettualistiche.
Siamo ben consapevoli dell'audacia dell'impresa che ci siamo proposti. Ma siamo anche molto fiduciosi.
A. Scola - Patriarca di Venezia
Trovo che ci sia ora una pericolosa intolleranza nei confronti di alcuni gruppi di individui in un certo qual modo diversi.
RispondiEliminaSono situazioni che non portano mai a nulla di buono.