martedì 15 maggio 2012

poesia


p4020019-m.jpg (1536×2048)


Addii

Grandi stanze di vecchie case avite
di provincia
piene di fischi di navi lontane, piene
di spenti rintocchi di campane
e di battiti profondi
d'orologi antichissimi. Nessuno abita
piú qui dentro
eccetto le ombre, e un violino appeso
al muro,
e le banconote fuori corso sparse
sulle poltrone
e sul letto largo con la coperta gialla.
Di notte
scende la luna, passa davanti
agli specchi esanimi
e coi gesti piú lenti rassetta dietro
i vetri
i fischi d'addio delle navi affondate.
Ghiannis Ritsos

2 commenti:

  1. Bella la foto. Dà l'idea di un posto abbandonato e che potrebbe rinascere.

    Buona giornata cara!

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  2. Non so è stata la bellissima poesia o la foto, certo è che all'improvviso mi sono ritrovata bambina nella casa di campagna della mia bisnonna. Non ci si andava mai, era arredata con il minimo indispensabile per un pranzo estivo festoso, ma era piena di ricordi, di voci di bambini, di verde...

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