sabato 16 agosto 2008

per chi viaggia in treno

Hanno licenziato un macchinista che ha denunciato l'insicurezza dei treni italiani
dopo un incidente. C'è una guerra in atto, c'è da viaggiare tranquilli?









ACCANIMENTO - È quanto si legge in una nota della rivista storica dei macchinisti «ancora In Marcia!» che dà notizia del licenziamento del macchinista e Rappresentante per la Sicurezza. «Siamo di fronte ad un vero e proprio accanimento personale nei confronti di chi si occupa di sicurezza, De Angelis, infatti, nel 2006 aveva subito un analogo provvedimento, poi ritirato dalle Fs sempre per la sua attività sindacale durante la vertenza dei macchinisti contro il pedale dell'Uomo Morto», prosegue la nota. È di Ferragosto il secondo provvedimento. «Un altro gesto gravissimo - sottolinea la rivista - e un attacco frontale alla sicurezza e ai delegati che svolgono con incisività il loro ruolo, finalizzato a cucire la bocca a tutti su una questione di interesse generale quale è la sicurezza dei viaggiatori».

ALLONTANATO FISICAMENTE - A fronte del «silenzio mantenuto per giorni dalle FS su quell'episodio, le preoccupazioni espresse da De Angelis - proseguono i redattori - sono da considerare innanzitutto come l'adempimento di un dovere nei confronti dei lavoratori e degli utenti del treno. Allontanarlo fisicamente dal lavoro proprio il giorno di Ferragosto, senza neanche avergli consegnato la lettera di licenziamento e minacciando il ricorso alla forza pubblica, è stato soltanto un ulteriore crudele e gratuito gesto di arroganza aziendale». Questo licenziamento rappresenta, inoltre, anche «una sfida al Sindacato che segue di pochi giorni l'ingiusto licenziamento degli otto operai delle officine di Genova. Il licenziamento di De Angelis - concludono i ferrovieri - alla luce di tutto ciò assume i contorni di una sorta di rivalsa da parte dei massimi dirigenti Fs sottoposti a procedimenti penali proprio a seguito delle denunce dei RLS».

2 commenti:

  1. So che c'è una frase latina molto adatta al caso. Ma io non l'ho studiato. In italiano credo debba essere tradotto "che tempi, che costumi!"

    E aggiungerei che è come dire - niente di nuovo sotto il sole !

    Questa disastrata umanità...non migliorerà mai ? ? ?

    P.S. questa sera le farfalline che veleggiano nei miei occhi al primo segna di stanchezza....devono essere in vacanza ! Una grande gioia per me.

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  2. Cara Renata, anche in aereo non c'è da stare tranquilli...hai visto!! fanno economia ma non si "cava un ragno dal buco" il nostro mondo traballa con questa crisi energetica, ma mi dico: noi ci lamentiamo?? c'è chi sta peggio e di molto, ciao

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