PIU' SPAZIO ALL'AFRICA
Benedetto XVI scrive a Gordon Brown
DA MILANO PIETRO SACCÒ
Benedetto XVI scrive a Gordon Brown con in mente quell’Africa visitata da poco. Domani i capi di Stato del G20 si incontreranno a Londra per mettersi d’accordo su come portare l’economia mondiale fuori da questa crisi. Obiettivi «nobili» scrive il Papa al primo ministro inglese, basati sulla convinzione che « l’uscita dall’attuale crisi globale si può solo realizzare insieme, evitando soluzioni improntate all’egoismo nazionalistico e al protezionismo » . Ma c’è solo una nazione dell’Africa sub-Sahariana tra i venti grandi, e questo, scrive il Pontefice, «deve fare riflettere chi partecipa al vertice, perché i più deboli sulla scena politica sono quelli che soffrono gli effetti più forti di una crisi per la quale non hanno responsabilità. Inoltre, nel lungo periodo, sono loro ad avere il maggiore potenziale per contribuire al progresso di tutti » . Per l’Africa, Benedetto XVI chiede il rispetto degli 'Obiettivi del Millennio', con cui l’Onu aveva promesso l’eliminazione della povertà entro il 2015. Non solo. «La crisi ha sollevato lo spettro della cancellazione della riduzione dei programmi di aiuto per l’Africa e per le nazioni meno sviluppate» scrive il Papa, ma questi aiuti «non sono stati la causa della crisi, e per un motivo di giustizia fondamentale, non devono esserne le vittime».
Benedetto XVI scrive a Gordon Brown con in mente quell’Africa visitata da poco. Domani i capi di Stato del G20 si incontreranno a Londra per mettersi d’accordo su come portare l’economia mondiale fuori da questa crisi. Obiettivi «nobili» scrive il Papa al primo ministro inglese, basati sulla convinzione che « l’uscita dall’attuale crisi globale si può solo realizzare insieme, evitando soluzioni improntate all’egoismo nazionalistico e al protezionismo » . Ma c’è solo una nazione dell’Africa sub-Sahariana tra i venti grandi, e questo, scrive il Pontefice, «deve fare riflettere chi partecipa al vertice, perché i più deboli sulla scena politica sono quelli che soffrono gli effetti più forti di una crisi per la quale non hanno responsabilità. Inoltre, nel lungo periodo, sono loro ad avere il maggiore potenziale per contribuire al progresso di tutti » . Per l’Africa, Benedetto XVI chiede il rispetto degli 'Obiettivi del Millennio', con cui l’Onu aveva promesso l’eliminazione della povertà entro il 2015. Non solo. «La crisi ha sollevato lo spettro della cancellazione della riduzione dei programmi di aiuto per l’Africa e per le nazioni meno sviluppate» scrive il Papa, ma questi aiuti «non sono stati la causa della crisi, e per un motivo di giustizia fondamentale, non devono esserne le vittime».
Fate in modo che nessuno dimentichi l'Africa !
RispondiEliminaGli occidentali l'hanno violata, soggiogata, sfruttata.
Hanno in tempi non lontani e non dimenticati prelevato i suoi figli migliori per trapiantarli e renderli schiavi.
Il mondo occidentale deve fare ammenda a tutto questo e...ne trarrà ancora beneficio.
@ Renata
RispondiEliminasi, la nostra cosienza non dovrebbe lasciarci in pace...
buona notte cara muccina e grazie del gradito commento A
Ho proprio paura che l'appello del papa rimanga disatteso. Purtroppo,nei programmi di risanamento dell'economia,l'Africa non sarà sicuramente tra le priorità su cui il G20 punterà lo sguardo.
RispondiEliminaMa...non sarebbe meglio iniziare dalla nostra Italia a provare ad eliminare la povertà? Mi riferisco chiaramente a tutti coloro che stanno perdendo il posto di lavoro, a quelli che lo perderanno prossimamente.
RispondiEliminaNulla toglie che l'appello del papa è stato importante e doveroso,certamente il continente africano è in una situazione peggiore della nostra.
Ciao,buona serata!
l'Africa è nella nostra coscienza. Ma come dice l'Angelo azzurro, i potenti della terra ora si preoccupano degli africani...
RispondiEliminaLa crisi sta distruggendo molte realtà positive, anche chi poteva ora diminuisce i fondi per i più poveri.
RispondiEliminaUn abbraccio cara
rimango sempre dell'idea che i dittatori fanno comodo ai nostri potenti...
RispondiEliminaE stanno al potere sino alla morte...protetti per interessi post-colonialisti.
Però si fa la guerra in iraq...afganistan...balcani
E cosa dire delle prime pagine per mesi sul tibet...magliette e bandiere "free tibet"...
E già... storie da enfatizzare e altre da tacere.
E quindi via libera alla guerra mediatica contro i paesi mussulmani,rei di fare terrorismo.
E perchè no...alla cina ,visto che ci sta facendo un culo così.
Tutto giusto...ma i dittatori calpestano i diritti umani dei poveracci in tutto il mondo...
scusate se aggiungo:
RispondiEliminaho letto un'intervista a barack obama proprio sul problema dei dittatori africani:
Ha usato la parola NOI (africani)anzichè voi...
Questo mi fa ben sperare
ciao