lunedì 15 giugno 2009

triste, molto triste...

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Alcol tra gli adolescenti,
è allarme: non si beve per dimenticare, ma per vivere

ROSELINA SALEMI - La Stampa
MILANO

Come si festeggia la fine della scuola? Con una sbronza. Come ci si prepara al primo appuntamento con una ragazza? Con un paio di bicchieri. E che cosa si fa a un compleanno, in discoteca, al pub con gli amici, soprattutto d'estate? Si beve, tanto, troppo.

Parliamo di ragazzi di terza media e primo anno delle superiori, fra i 13-15 anni, chiusi nel loro mondo, carichi d’insicurezze e paure. In teoria, essendo vietato, il loro consumo di alcolici dovrebbe essere vicino allo zero. Invece non è così. Cominciano con una birra a 11 anni, a 15 mescolano allegramente superalcolici e vino.

«Una cosa da duri»
«Sentirsi brillo», la ricerca qualitativa curata da Paola Nicolini (psicologa e psicoterapeuta) con Michela Bomprezzi (assistente sociale e mediatrice familiare) e Luisa Cherubini (psicologa del lavoro e delle organizzazioni) ha ascoltato 1500 ragazzi in due anni, ha raccolto le loro voci che vengono fuori, timide, curiose, sfrontate, tra migliaia di pagine, grafici, tabelle e mappe concettuali. Un materiale ricco che sarà la base di studi futuri. Chi beve lo fa «per non pensare alle cose brutte», «per sentirsi invincibile», «sciolto, libero, felice», addirittura «più bello», perché «è una cosa da duri», «si ha l'impressione che niente può andare storto». Ma anche «per una botta di vita», «per divertimento», «per fare colpo», «per essere figo». Paola Nicolini l'ha chiamata «sbronza preventiva»: non ci si ubriaca più per dimenticare ma per vivere.

I numeri possono dare appena un'idea delle dimensioni del problema, ma servono a orientarsi. Michela Bomprezzi traccia una linea di continuità tra le varie indagini dal 2001 a oggi: «Il 67% dei 13-15enni beve al sabato sera. Di questi, il 20% si ubriaca nel fine settimana. I dati dimostrano che tra i teenager è diffuso il fenomeno del binge drinking, bere sei o più bicchieri in un’unica occasione. Gli happy hour aumentano del 70% il rischio del pronto soccorso». E l'happy hour è responsabile del flirt, sempre più stretto, tra le ragazzine e l'alcol (55%).

12 commenti:

  1. l'altro giorno al supermercato ho visto dei ragazzini che compravano bottigliette di liquore: ci sono rimasta veramente male e mi sono chiesta se esiste una legge che vieta la vendita di alcoolici ai minorenni.

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  2. @ trillina

    certo che c'è la legge ma come sempre nessuno la rispetta, purtroppo e dovrebbero vietarne anche la pubblicità.
    Sai cosa faranno stamperanno sulle etichette: "Nuoce gravemente al tuo cervello e al tuo fegato" con molta ipocrisia...senza contare cosa costano al servizio sanitario tutte le cure per gli alcolisti.
    Solo i genitori possono fare prevenzione e devono rendersi conto che sono proprio soli.
    Ciao trillina, A

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  3. ciao,ti do perfettamente ragione...sai quanti ne passano al pronto soccorso tra adolescenti ed adulti impasticcati o imbottiti di alcool,incapaci di capire perfino dove si trovano o cosa hanno fatto qualche ora prima...?La colpa è solo della società o anche della famiglia,della scuola che possiedono falle a destra e a sinistra?

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  4. @ lufantasygioie

    è davvero un problema e chi se ne cura??
    ciao e grazie del commento

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  5. Più si vieta e peggio è.
    Educare i genitori per educare i figli...questo è necessario!

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  6. incominciano sempre prima... i ragazzini bevono vodka perchè non si sente odorare l'alito...ed è il loro sballo del sabato sera.

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  7. È una pena ma anche in mia città questi immagini sono quotidiane. Ragazzi tra 11 e 18 anni che quasi tutti i giorni appariscono dormendo nella piazza o nei giardini delle case perche hanno bevuto e continuano dormendo alla scuola.
    Per tutti loro non c'è diversione senza l'alcol.
    Qui si fanno feste di alcol nella campagna dal venerdì alla domenica, lontano dello sguardo della autorità e con la conoscenza dei genitori.

    Un bacio cara

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  8. La famiglie, le leggi e i controllori delle leggi dovrebbero fare ciascuno la propria parte...se questo succede tra i giovani qualcuno è latitante.

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  9. Brrrr...mi vengono i brividi a pensare come venga sottovalutato il problema dell'alcol fra gli adolescenti. A scuola ne parlano, ma secondo me è ancora poco...anche la famiglia dovrebbe fare la sua parte.

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  10. @ tutti

    grazie dei vostri graditi commenti.
    Baci A

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  11. Un problema troppo sottovalutato, se non addirittura ignorato da molti genitori. Purtroppo gli esempi che vengono dalla pubblicità e dai media non aiutano certo i nostri ragazzi a conoscere il pericolo che si nasconde dietro il consumo di bevande alcooliche, anzi lo rendono uno status simbol come il possesso di un abito firmato o dell'auto sportiva di prestigio

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  12. @ Luigina

    peccato perchè non si scherza col fuoco, è troppo pericoloso.
    Ti abbraccio A

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