domenica 15 novembre 2009

viva Venezia...

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IL MIO DNA DA VENEZIANO


«Voghè, che il nostro onor se comincià dal remo»: così dice il comandamento di una società remiera di Cannaregio. In vetrina, un remo e una forcola. Venezia è nata così: tanta acqua e tanti remi, prima per spingersi all’interno della Laguna e salvarsi dai nemici invasori, poi per uscire in mare e creare la Serenissima Maestosa.

Ogni anno, mentre partecipano alla Vogalonga o una delle tante regate in programma, moltissimi degli ormai pochi veneziani rimasti in Centro Storico, si sentono i nuovi attori di una storia antichissima. Il nostro dna è fatto di varie cose. Non sei veneziano se, la notte del Redentore, a luglio, non vai proprio sotto la «machina» a vedere partire i fuochi d’artificio più luminosi del mondo. Se, in quei giorni, non attraversi i ponti di barche che collegano la Giudecca e le Zattere, se, quando la nebbia cala fissa, non senti il desiderio di uscire e perderti lì dentro.

Se non sai elencare subito, a memoria, almeno sei bacari dove andare a ombre e cicheti lungo la Strada Nova. Se non sei mai entrato alla Chiesa della Pietà dove Vivaldi faceva musica, se non vai a cercare cappe nella secca vicino al Forte di Sant’Andrea, se non hai pianto mentre la Fenice bruciava, se, quando qualcuno ti dice che la tua città sta morendo, non gli rispondi che lui sta facendo soltanto la solita letteratura, mentre tu vai a sentire l’aria salata che si ingolfa in Calle del Vento, e ti sbatte in faccia.

Proprio mentre una gigantesca nave da crociera piena di turisti felici ti passa davanti e ti manda di traverso il folpetto che hai appena mangiato.

Sandro Cappelletto - La Stampa

4 commenti:

  1. Trovo tutta la faccenda DNA una farsa unica. Forse l'unica nota positiva è che con questa notizia ha attirato gli occhi del mondo sulla città.

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  2. Non credo che sia una farsa, credo che ognuno di noi ha nel cuore e nell'animo una città: Venezia non si può non amarla ed io che non sono veneziana, ma che la conosco abbastanza bene, la amo e capisco molte delle cose elencate nel post. Soprattutto amo perdermi per le calli silenziose, quelle lontane dai giri turistici, e magari all'improvviso sbucare sulle fondamenta nuove ed avere la laguna e le sue isole davanti...mi si apre il cuore e provo una grande gioia. Ciao

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  3. Secondo me è davvero un farsa, che bisogno c'è di questa prova: chi ama Venezia ed è veneziano non deve dimostrarlo a nessuno, come qualunque altro popolo che ama il luogo dove nasce.

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  4. Ciao Aliza.
    Per me Venezia, anche se nn sono veneziana, rimane la città più bella e particolare del mondo! Quando posso la visito e nn mi stanco mai di farlo!
    Il resto...una grande farsa.
    Cinzia

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