domenica 10 gennaio 2010

evviva!!

di questi tempi scalda il cuore leggere questo tipo
di notizie...



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L’albergo che ripara dal gelo i bisognosi. Gratis


DA RIMINI PAOLO GUIDUCCI
Pernottamento, prima co­lazione e – all’occorrenza – pranzo, tutto a costo ze­ro. Cioè a zero euro. No, non è l’ultima trovata promozionale della capitale delle vacanze bal­neari, e nemmeno uno spot un po’ furbetto della Riviera Adria­tica in cerca di turisti in tempi di crisi. L’hotel che offre un let­to comodo, una doccia rigeneratrice, e l’a­micizia servita a tavola è il regalo che Anto­nietta Curcio Cimino fa per una intera set­timana ai poveri della città. A quelli che un letto e un pranzo non riescono a metterlo insieme. In questi giorni di freddo e piog­gia intensa, il gesto della «signora dell’o­spitalità » è ancora più importante: sono già una ventina gli ho­meless
e i bisognosi che la Caritas dio­cesana ha indirizza­to all’Hotel Britan­nia, il tre stelle a due passi dal mare che apre le porte gratis. « È un gesto che fa star bene me prima ancora dei miei o­spiti » assicura An­tonietta.
Sessant’anni da compiere a marzo, origi­naria di Salerno, la Curcio insieme al mari­to è proprietaria di diversi hotel nel rimi­nese e nel Salentino. Rimini è la sua città da decenni, ma la signora ricorda bene gli e­sordi e le difficoltà incontrate quarant’an­ni fa: «I meridionali di ieri sono gli extraco­munitari di oggi » . La Curcio non è in cerca di pubblicità. In realtà, la porta del suo hotel è spesso aperta tutto l’an­no per chi non può: Ca­ritas e frati francescani di Santo Spirito hanno l’indirizzo in agenda e all’occorrenza bussano per i propri ospiti più in difficoltà. « Se queste persone devono anche sfamarsi – aveva ri­lanciato di cuore qualche tempo fa il pri­mogenito Domenico, per tutti Mimmo, 40 anni – facciamoli anche mangiare».
Già sei anni fa il Britannia aprì gratuita­mente sette giorni per accogliere persone in difficoltà: italiani e stranieri, uomini e don­ne, giovani e meno giovani. C’è una donna anziana che consuma la co­lazione ritta. Perché non si siede? «Per ringraziare del trattamento, posso anche mangiare in piedi». «Signo­ra, non ho di che pagarla» è la preoccupazione di un ho­meless .
«Non mi devi nulla» assicura Antonietta. Allora il ragazzo estrae un fiore da una borsa di plastica: «È per suo figlio».
Il figlio in questione è Osman, il minore dei Curcio. Sei anni fa ha perso la vita giova­nissimo, a soli 31 anni: è per onorare la sua memoria e il suo buon cuore verso chi era stato meno fortunato nella vita che la si­gnora Antonietta ha iniziato ad aprire le porte del Britannia. «Una notte mi sono sve­gliata di soprassalto, molto turbata: avevo sognato Osman. Nel tragitto a piedi da un hotel all’altro, cercavo risposte ma avevo solo tanto freddo. Il tepore avvertito all’in­terno della hall mi ha fatto scattare l’idea: e se aiutassi qualche persona offrendo ospi­talità? ». Una telefonata alla Caritas e l’in­tenzione è diventata realtà. «In questo mo­do vengono accolte anche persone che non avremmo potuto accettare, con la fila che ci ritroviamo – assicura don Renzo Grada­ra, il direttore della Caritas diocesana –. Do­po un colloquio, diamo loro un foglio di ac­coglienza col quale si recano all’Hotel Bri­tannia. Qui li accoglie la signora Antoniet­ta: il suo gesto è meritevole, dimostra con­divisione da parte di chi ha più disponibi­lità ». Lei, Antonietta schiva i riflettori. «So­no io a ringraziare – assicura –. Quando ve­do arrivare questi ospiti e poi uscire con il sorriso, trovo pace».
A Rimini anche la Caritas sa di poter contare sull’Hotel Britannia, che per 7 giorni offre un letto, un pasto caldo e tanta amicizia alle persone senza fissa dimora
da Avvenire

3 commenti:

  1. Ben vengano gesti di solidarietà come questi. che Questo sia d'esempio a tutti gli Italiani che amano parlare molto di volontariato, ma che quando si deve passare ai fatti, si tirano in dietro con mille scuse.
    Grazie per la notizia. Perché di persone buone é pieno il mondo, ma di loro non si parla quasi mai.
    by Lilly

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  2. Queste sono le notizie che dovrebbero andare in prima pagina a titoli cubitali! Grazie

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  3. Grande Aliza che ci fai conoscere anche queste notizie che ci rallegrano il cuore dopo quelle orrende di questi giorni. Sono d'accordo con Angelo azzurro: sono queste le notizie da prima pagina!!!

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