La Banca mondiale nel suo rapporto sulla povertà, per la prima volta nella storia ha avuto il coraggio di dire che un miliardo di esseri umani sono inutili per il mercato, non hanno né futuro, né lavoro, sono cancellati. Ora, se un miliardo di persone lo sacrifichiamo al moloch del denaro, allora questa è piena idolatria e io, proprio in nome dei poveri, sento l'obbligo di dire che siamo in stato di peccato mortale, tutti. Se vogliamo che cambi qualcosa deve cambiare un sistema economico mondiale al quale sacrifichiamo ogni anno quaranta milioni di persone. Piangiamo su Auschwitz, piangiamo sull'Olocausto e abbiamo il diritto di urlare e gridare. Ma dobbiamo piangere su questi quaranta milioni che pagano questo sistema e che sono immolati al denaro, al libero mercato, questo è il peccato del mondo.
Alex Zanotelli
Alex Zanotelli
Davvero, eh! Piangiamo sui morti del passato e taciamo sui morti del presente! Una vergogna che ci coinvolge tutti...
RispondiEliminaQuanti motivi per essere incazzati... E, credimi, non è più questione di destra o di sinistra, ma semplicemente di persone che cercano di pensare con la propria testa a se stessi e agli altri, a una società più giusta da una parte e di persone che hanno rinunciato alla propria testa dall'altra...
RispondiEliminaUn abbraccio, Giorgio