lunedì 22 febbraio 2010
poesia
Sisley
Grondò
il suo corruccio l’alba,
a giorno fatto
migrò oltre le cime
il tuono, si estinse il temporale,
salì sull’orizzonte il sole
all’assedio delle case,
all’incendio degli erbari,
luce nel controluce
pullularono acqua e fuoco
in un unico barbaglio
le sorgenti, le cascate.
Raggiò, lampada,
il mondo per un istante.
Chi parlò, chi disse?
cosa, per congettura
o preghiera deve apprendere
e far proprio?
ora per ora,
passo dopo passo
della lunga camminata
tra la grazia data e quella meritata.
Mario Luzi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento