Addii
Grandi stanze di vecchie case avite di provincia
piene di fischi di navi lontane, piene
di spenti rintocchi di campane e di battiti profondi
d’orologi antichissimi. Nessuno abita piú qui dentro
eccetto le ombre, e un violino appeso al muro,
e le banconote fuori corso sparse sulle poltrone
e sul letto largo con la coperta gialla. Di notte
scende la luna, passa davanti agli specchi esanimi
e coi gesti piú lenti rassetta dietro i vetri
i fischi d’addio delle navi affondate.
Ghiannis Ritsos
Quanto amo la Grecia!!! La poesia che hai postato la evoca magistralmente. Brava
RispondiEliminaE' un peccato la situazione attuale in Grecia...una Nazione carica di Storia da far invidia a chiunque...
RispondiEliminaChe bella la Grecia, dovrò andarci prima o poi, me ne è rimasta la voglia da quando leggevo i miti nei libri illustrai, da quando ho visto "Mediterraneo".
RispondiEliminaNon ci sono ancora andata, pensa.
RispondiEliminaAttualmente penso ai paesi del nord
che bell'aria..nonostante tutto
RispondiEliminaLa prima settimana di luglio sarò a Corfù.
RispondiEliminaPovera Grecia! Messa male in questo periodo! Speriamo che si rissollevi.
RispondiEliminaMica che noi siamo messi molto bene!
Ho navigato sull'azzurro mare Egeo, ma nn ho toccato il suolo greco...spero un giorno di andarci, anche se prima penso al Nord Europa...
RispondiEliminaIntanto il mese prossimo ci va mia figlia con le scuole.
Buona domenica,
Cinzia