eppure ci sono locali che per attirare i giovani a
bere organizzano feste, eventi...?? con il solo
scopo di farli bere, bere e bere e loro guadagnano
guadagnano e i ragazzi poi
FINISCONO al SERT.
Ho visto su facebook inviti, promossi da un locale,
scambiati tipo: "Vieni alla mia festa?"
birra&spritz tutto ad 1 euro....
come saranno tornati a casa quei ragazzini??
Gli esperti dicono:
"BERE NON E' UN VIZIO E' UNA MALATTIA"
LE PRIME SBRONZE GIA' A DODICI ANNI
Il 17,6% dei ragazzi di 11-15 anni
consuma alcolici durante le uscite
"Si stordiscono ogni fine settimana"
consuma alcolici durante le uscite
"Si stordiscono ogni fine settimana"
ROMA
Italiani e alcol: attrazione fatale. I connazionali che esagerano col bicchiere sfiorano il 16%. E a volte si lasciano andare in modo pericoloso: il 34% dei bevitori, soprattutto giovani, pratica almeno una volta a settimana il binge drinking, la moda di bere in maniera compulsiva fino ad ubriacarsi. È il quadro che emerge dalla Relazione al Parlamento che il ministero della Salute ha trasmesso il 14 gennaio scorso ai presidenti di Camera e Senato sugli interventi realizzati da ministero e Regioni in attuazione della "Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati".
Il quadro epidemiologico che emerge dalla Relazione conferma la diffusione, in atto negli ultimi anni, di comportamenti a rischio lontani dalla tradizione nazionale - sottolinea il ministero - quali i consumi fuori pasto, le ubriacature e il binge drinking, soprattutto tra i giovani. Nei confronti dell’Europa, l’Italia presenta una minore prevalenza di consumatori di bevande alcoliche e una minore diffusione del binge drinking.
Tuttavia, fra coloro che consumano alcol, ben il 26% lo fa quotidianamente (il doppio della media europea), il 14% lo fa da 4 a 5 volte a settimana (valore più alto in Europa) e il 34% pratica il binge drinking almeno una volta a settimana (contro il 28% della media europea).
Inoltre, il 9,4% della popolazione consuma quotidianamente alcol in quantità non moderate e il 15,9% non rispetta le indicazioni di consumo proposte dagli organi di tutela della salute. Il binge drinking è diffuso soprattutto tra i ragazzi di 18-24 anni (22,1%) e di 25-44 (16,9% ).
Per quanto riguarda i giovani, la bassa età del primo contatto con le bevande alcoliche è l’aspetto di maggiore debolezza del nostro Paese nel confronto con l’Europa (in media 12,2 anni di età, contro i 14,6 della media europea).
Italiani e alcol: attrazione fatale. I connazionali che esagerano col bicchiere sfiorano il 16%. E a volte si lasciano andare in modo pericoloso: il 34% dei bevitori, soprattutto giovani, pratica almeno una volta a settimana il binge drinking, la moda di bere in maniera compulsiva fino ad ubriacarsi. È il quadro che emerge dalla Relazione al Parlamento che il ministero della Salute ha trasmesso il 14 gennaio scorso ai presidenti di Camera e Senato sugli interventi realizzati da ministero e Regioni in attuazione della "Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati".
Il quadro epidemiologico che emerge dalla Relazione conferma la diffusione, in atto negli ultimi anni, di comportamenti a rischio lontani dalla tradizione nazionale - sottolinea il ministero - quali i consumi fuori pasto, le ubriacature e il binge drinking, soprattutto tra i giovani. Nei confronti dell’Europa, l’Italia presenta una minore prevalenza di consumatori di bevande alcoliche e una minore diffusione del binge drinking.
Tuttavia, fra coloro che consumano alcol, ben il 26% lo fa quotidianamente (il doppio della media europea), il 14% lo fa da 4 a 5 volte a settimana (valore più alto in Europa) e il 34% pratica il binge drinking almeno una volta a settimana (contro il 28% della media europea).
Inoltre, il 9,4% della popolazione consuma quotidianamente alcol in quantità non moderate e il 15,9% non rispetta le indicazioni di consumo proposte dagli organi di tutela della salute. Il binge drinking è diffuso soprattutto tra i ragazzi di 18-24 anni (22,1%) e di 25-44 (16,9% ).
Per quanto riguarda i giovani, la bassa età del primo contatto con le bevande alcoliche è l’aspetto di maggiore debolezza del nostro Paese nel confronto con l’Europa (in media 12,2 anni di età, contro i 14,6 della media europea).
Astemia da sempre. Sono arrivata alla mia età indenne da qualsiasi tentazione eppure le discoteche ai miei tempi le ho frequentate fino alla nausea.
RispondiEliminaSarò stata fortunata o semplicemente beneducata?
Secondo me riempiono con l'alcool il vuoto profondo che hanno nell'anima: la ricerca costante e sfrenata dello sballo a tutti i costi! E se gli dici che fa male, ecc., ecc. fanno spallucce e ti rispondono che a loro piace così!
RispondiEliminaCiao , sei sempre attenta ai miei "umori" pessimistici, ti mando una storiella che fà riflettere, interpretala come vuoi:ciao un bacio.
RispondiEliminaIn una notte buia e tempestosa un signore, vestito di tutto punto, ma un po’ alticcio, sta carponi sotto un lampione come se stesse cercando qualcosa.Gli si avvicina un passante, un altro nottambulo, premuroso, e chiede:
- Scusi, signore, cerca qualcosa?
- Si, in effetti ho perso le chiavi
- Bene, allora l’aiuto a cercarle
Cerca cerca, dopo qualche minuto, non trovando nulla, il passante chiede:
- Scusi, signore, ma è proprio sicuro di averle perse qui le sue chiavi?
- Proprio per niente, le ho perse laggiù
- Ma allora perché continua a cercarle qui?
- Perché solo qui c’è un po’ di luce.