venerdì 7 maggio 2010

Raffaello















FIRENZE
Un "Ritratto di donna" per anni ritenuto una copia e lasciato in un deposito nel Modenese è invece un dipinto riferibile all’attività ultima di Raffaello. La scoperta di Mario Scalini, soprintendente ad interim di Modena e Reggio Emilia, è stata avvalorata dalle analisi effettuate nei laboratori fiorentini di Art-Test.

Il dipinto, una tavola di 35x30 cm databile al 1518-20, è il frammento superstite della prima esecuzione della" Madonna della perla", una composizione nota in molte varianti, la più celebre delle quali è conservata al Museo del Prado di Madrid.

«Il primo indizio - spiega Scalini - è stato il tratto finissimo del disegno, ma a mettermi sulla strada giusta anche la cornice, una superba cornice “di galleria” secentesca, inusuale se la “testa” fosse stata di poco pregio».

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