giovedì 12 agosto 2010

è sempre colpa nostra??

... anche Gramellini...non lo avrei mai detto




http://images.easyart.com/i/prints/lg/3/3/33510.jpg



LA SACRA FAMIGLIA

Ieri al giornale ho ricevuto questa telefonata. Non l’ho registrata, ma vi prego di credermi: è vera.

«Buongiorno, dottore, vorrei che lei esprimesse l’indignazione di noi cittadini comuni per i politici senza senso dello Stato. Piazzano le amanti in televisione. Svendono al cognato l’appartamento del partito. Sistemano i figli nelle società a cui poi danno in appalto i soldi pubblici. Cosa si aspetta a cambiare la Costituzione? “L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Ma non scherziamo! L’Italia è una Repubblica di famiglie fondata sulle raccomandazioni. Tengono tutti famiglia, questi politici. E in ogni famiglia c’è una moglie o una compagna che a sua volta è madre, figlia, sorella di qualcuno da piazzare. Come un trapano, ogni mattina lo ricorda al marito: hai chiamato?, hai sentito?, hai saputo? Perché le donne, se possibile, sono peggio degli uomini: per loro esiste solo la famiglia. Il resto - lo Stato, le comunità, le regole - sono impacci da estirpare nella lotta per la vita. E il politico trapanato che fa? Abbozza, finché lei spara la bordata micidiale: “Allora vuol dire che non conti proprio niente…”. L’onorevole maschio si sente ferito nell’orgoglio e fa la telefonata che doveva fare. Ma che non avrebbe mai dovuto fare, mi spiego? Eh, bisognerebbe che entrassimo in politica noi, dottore caro. Aria fresca, aria nuova… A proposito, secondo lei ci sono spazi al giornale per un collaboratore giovane? Ho un nipote che vorrebbe fare il giornalista… abbiamo un nipote… è mia moglie che mi dà il tormento, capisce…».

da Buongiorno di M. Gramellini

5 commenti:

  1. Su qualcuno bisognava scaricare le colpe! poveri uomini, sempre vittime loro...

    RispondiElimina
  2. Gramellini, è da un po' che non mi convince più...

    RispondiElimina
  3. Il fatto è che seppur non sempre in modo esagerato, le cose funzionano proprio così.

    Un abbraccio

    RispondiElimina
  4. Alla fine ho sorriso, anzi abbiamo sorriso, perchè l'ho letto a mio marito, anche se non c'è gran che da sorridere: credo che le cose vadano proprio così!

    RispondiElimina
  5. Ciao Aliza! Sono un po' in arretrato a leggerti, ma sto recuperando. Son contenta che anche tu lo stia facendo riprendendo a scrivere sul tuo blog. Quanto a Gramellini riporta solo una telefonata ricevuta, condita con la sua solita ironia. A mio parere è uno dei pochi giornalisti rimasti che si possono ancora definire tali.

    RispondiElimina