Come tutti
Anch'io salii le scale del mio non sapere,
anch'io come te, come l'altro, come molti
non avevo parola che dicesse il possibile
(entro il credibile, entro quel che è da credere,
e non è mio, è di tutti); eppure mi son fatto
così, uno che parla a stormi di versi
affamati di verità, come passeri nel gelo
d'inverno, come tutti i beati poveri, tutti
i santi beati che hanno lasciato se stessi
per trovar l'Altro, il vero, il solo sapiente.
Carlo Betocchi
Sono passata per un saluto.
RispondiEliminaun abbraccio Daniela.
Un abbraccio cara.
RispondiEliminaBuona settimana!
Splendide riflessioni.
RispondiEliminaDa far proprie, tanto per non perdere l'abitudine a confrontarsi con se stessi e con la verità.
Buona giornata.