un sogno...

(immagini Google)

Il sogno di Michele è bianco e ghiacciato

Solo come un cane. Di più: solo senza un cane. Con gli sci sotto i piedi e una pista lunga 800 chilometri, tutta bianca, davanti a sé. Traffico zero. Temperatura media: meno 50. Traino: una slitta con 130 chili di bagaglio, il minimo per sopravvivere per due mesi sulla pista di ghiaccio e vento (e orsi polari: non sempre è facile far loro capire che sei un viaggiatore, non una bistecca).

Traguardo: il Polo Nord geografico, in inglese 'Big Nail', il Grande Chiodo. L’unico posto al mondo dove non ti gira la testa perché sei perfettamente fermo.

Michele Pontradolfo da Pordenone comincerà la sua marcia tra il 25 e il 28 febbraio. Partenza da Cape Discovery, nel Canada Artico. Ci aveva già provato l’anno scorso, ma gli si era spaccato uno scarpone e s’era dovuto ritirare. Ma perché ci aveva provato e ci riprova? Sia pure con una troupe di Sky a svolazzargli sul capo per immortalarne l’impresa e rivenderla? Lo fa perché deve farlo. Perché non può non farlo. Perché qualcosa lo spinge in modo irresistibile. Perché deve scoprire se ci riuscirà. Perché fatti non fummo a viver come bruti, ma a inseguire i nostri sogni.

da Avvenire