venerdì 4 febbraio 2011

una fiaba??

ho letto questo libro e l'ho trovato molto interessante.
Fa delle ipotesi illuminate, trasforma una fiaba in una "cosa"
piena di significati molto vicini alla vita degli uomini.
Ripensandoci credo che a questo servano le favole...



http://www.marionettesinvenice.com/images/G_PinocchioInLegno_Large.jpg






La scelta di un burattino legnoso come protagonista della narrazione è anch'essa una cifra: è il simbolo dell'uomo, che è da ogni parte condizionato, che è schiavo degli oppressori prepotenti e dei persuasori occulti, che è legato a fili invisibili che determinano le sue decisioni e rendono illusoria la sua libertà.
Il burattinaio di turno può anche essere soppresso dall'una o dall'altra rivoluzione, ma fino a che la creatura umana resta solitaria marionetta, ogni burattinaio estinto avrà fatalmente un successore.
Pinocchio non può restare prigioniero del teatrino di Mangiafuoco, perché a differenza dei suoi fratelli di legno riconosce e proclama di avere un padre. Il senso del padre è dunque la sola sorgente possibile della liberazione dalle molteplici, cangianti e sostanzialmente identiche tirannie che affliggono l'uomo.

da Il "mistero" di Pinocchio di Giacomo Biffi

2 commenti:

  1. Bella e giusta riflessione!
    Buon WE!
    Sue.

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  2. Non certo una fiaba per bambini piccoli, ma per adulti,anzi un autentico romanzo horror;) I supplizi che ha dovuto passare il povero burattino, secondo me, sono di una cattiveria tale che non li augurerei neanche al mio peggiore nemico.Tuttavia, come tutte le fiabe ha un lieto fine e i particolari truculenti secondo gli psicologi hanno valore catartico e servono per favorire il superamento delle paure e dei conflitti interiori dei bambini di età prescolare, ma per mia esperienza questa è più adatta a bimbi più grandicelli

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