mercoledì 22 giugno 2011

feste alcooliche..

Sempre più spesso sento parlare di mega feste organizzate per
i motivi più vari: un compleanno, la fine dell'anno scolastico,
una serata in spiaggia...ecc.
Feste che si concludono con grandi ubriacature, fino a perdere
i sensi, quando non si concludono con una morte per guida in
condizioni proibitive.

Quello che non viene messo in risalto è che gli organizzatori di
queste orge alcooliche non sono degli sprovveduti che giocano
con il fuoco, ma sono dei commercianti che guadagnano vendendo
liquori e invitano, ma sarebbe più corretto dire irretiscono, i
ragazzi molto spesso attraverso" l'amicizia" via Facebook...

è importante dirlo:
l'abuso di alcool da dipendenza,
danneggia
il cervello,
proprio come la droga e forse di più.


Le leggi ci sono, ma chi le rispetta??



http://www.pupia.tv/includes/tiny_mce/plugins/filemanager/files/fm/01_immagini/00_altrecategorie/danza/festa_spiaggia.jpg
(Google immagini)

VILLORBA — Alcol a fiumi servito a minori durante la festa studentesca all’Open Park Tennis, al punto che una ragazzina di 15 anni finisce in ospedale al limite del coma etilico. La giovane si è ripresa ma le conseguenze non si sono fatte attendere: sospesa la licenza all’organizzatore che deve così rinviare un’altra festa, che era in programma mercoledì sera, per celebrare il decennale della chiusura del Bastian Contrario. I fatti risalgono al primo di giugno scorso quando Michele Ferrari, titolare della struttura di via Fratelli Rosselli, ha organizzato la «Festa studentesca», un party con il quale studenti dai 15 ai 19 anni hanno festeggiato la fine dell’anno scolastico. Centinaia i giovani arrivati a Villorba per salutare la fine della scuola. Qualcuno però è andato oltre, soprattutto con gli alcolici. Tra questi una ragazzina che, dopo aver ingurgitato un abbondante mix di vodka, rhum e birra, si è sentita male fino a svenire, tanto che i suoi amici l’hanno accompagnata al pronto soccorso del Ca’ Foncello dove la diagnosi è stata chiara: esotossicosi alcolica, in pratica una sbornia coi fiocchi ai limiti del coma etilico.

dal Corriere del Veneto

6 commenti:

  1. poveri ragazzi! Non hanno coscienza ed esperienza e, sempre più spesso sono nelle mani di adulti approfittatori e disonesti. Ma i genitori dove sono? Come si fa a mandare una ragazzina di 15 anni ad una festa del genere, ben sapendo cosa gira. E dire che non si sapeva o non si pensava è ancora più grave.

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  2. I ragazzini sono spesso incoscienti. Agli esercenti interessa il guadagno, non stanno lì a chiedere l'età di chi consuma. Il risultato è quello che riportano spesso le cronache. Purtroppo.

    Un bacio cara e buona giornata!

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  3. Manca il calore di una famiglia, secondo me.

    Cara Aliza grazie degli auguri per la nascita di Sara e per il mio onomastico, sei gentilissima.

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  4. Credo che il problema stia nel concetto distorto di festa. Da un condividere gioia insieme, stare insieme e godere dell'esserci, si è trasformato in un provocarsi uno stato di euforia con ogni mezzo. Bisognerebbe insegnare a fare festa a questi maniaci dell'ubriacatura trendy

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  5. C'è un limite a tutto, ma dipende sempre da noi genitori insegnare ai figli...i figli sono ciò che vedono...
    CInzia

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  6. Anch'io, come trillina, ritengo i genitori di questa ragazza e di quelli che partecipano a queste feste i maggiori responsabili di queste ubriacature giovanili e di questo modo distorto di fare festa.

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