mercoledì 21 settembre 2011

emozione

http://www.kruger.it/images/Parole_Che_Graffiano/mentre_incollo_la_notte_alle_pareti.jpg

(immagine Google)




Dal cassetto



Volevo appenderla a un muro della stanza.

Ma l’umidità del cassetto l’ha guastata.

Non la metto in un quadro questa foto.

Dovevo conservarla con più cura.

Queste le labbra, questo il viso –
ah, per un giorno solo, per un’ora
solo tornasse quel passato.

Non la metto in un quadro questa foto.

Mi fa soffrire vederla così guasta.

Del resto, se anche non fosse guasta,
che fastidio badare a non tradirmi –
una parola o il tono della voce –
se mai qualcuno mi chiedesse chi era.


Costantino Kavafis

6 commenti:

  1. Una bellissima poesia. Quante volte ci ritroviamo tra le mani delle foto e pensiamo a come nasconderle o a come valorizzarle.

    Un abbraccio cara

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  2. Quanti ricordi, belli o brutti, riafforano nella mente guardando delle foto...
    Cinzia

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  3. "Del resto, se anche non fosse guasta,
    che fastidio badare a non tradirmi –
    una parola o il tono della voce –
    se mai qualcuno mi chiedesse chi era."

    Bellissimo

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  4. bella poesia,
    le foto ci riaprono mondi spesso socchiusi alla memoria. Ricordi, profumi, suoni si riaccendono all'improvviso!

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  5. mi trovi qui e ti va
    www.leamichedelsabato.wordpress.com

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