martedì 3 gennaio 2012

coraggio da leoni

http://www.chiantiviaggi.it/viaggi-su-misura/idee-per-i-vostri-itinerari/dati/viaggi_foto_2_996329122.jpg
(Google immagini)


NON LASCIAMOCI MANGIARE

Un concessionario di moto s’impicca perché non riesce più a pagare i suoi dipendenti. Un pensionato si lancia dal balcone dopo aver ricevuto una lettera in cui l’Inps gli chiede indietro 5000 euro. E’ la Spoon River quotidiana di una crisi che più ancora dei poveri colpisce gli impoveriti, gettando nel panico coloro che si ritrovano sbalzati all’improvviso in una condizione di incertezza e non reggono all’onta di perdere il posto, l’azienda, la casa, la faccia.

Lo riconosco, è anche colpa mia. Sto maneggiando la paura con troppa scioltezza. E ogni racconto dello sfacelo in corso, pur sacrosanto, diventa un mattone di quel muro d’angoscia contro cui vanno a sbattere le menti più disperate. Anni di ottimismo becero e falsamente gaudioso hanno prodotto per reazione un realismo cupo e senza sbocchi, mentre è proprio in questi momenti che accanto ai ragionieri servirebbero i poeti. Possibilmente non apocalittici. Ormai i notiziari sono bollettini di guerra: tasse, licenziamenti, recessione. La radiografia della realtà, finalmente. Ma le radiografie, da sole, non hanno mai guarito nessuno. Ci vogliono le ricette. E le ricette migliori restano le storie di chi è riuscito a guarire. Indignarsi è sempre meglio che deprimersi. Ma meglio ancora è evolvere, andare avanti. «Questa società mangia tutti» ha detto il parroco ai funerali del concessionario impiccato. Come la paura. Prometto che d’ora in avanti il sottotitolo implicito di ogni mio articolo sarà: non lasciamoci mangiare.

dal Buongiorno di M. Gramellini - La Stampa

5 commenti:

  1. non riesco neanche ad immaginare il dolore di chi vede perdere tutto ciò che ha costruito... :(

    piacere Darjo

    RispondiElimina
  2. I nodi sono arrivati al pettine... e non c'è più nessuno che ci dice che la crisi "è solo psicologica e che tutto va bene". Ora bisogna aver coraggio... Purtroppo in questo frangente le persone più deboli non devono essere lasciate da sole.

    RispondiElimina
  3. "non lasciamoci mangiare" e come? Ci stanno divorando!

    RispondiElimina
  4. Anche dalle nostre parti ci sono stati gesti estremi e sinceramente non riesco proprio a comprendere come si possa arrivare a tanto. Non siamo tutti combattivi e determinati questo sicuramente uno dei motivi.

    Bacio

    RispondiElimina