lunedì 9 aprile 2012

povera Italia...


questa è la frase che mia mamma dice a mezza voce,
quasi fra se e se, quando è senza altre parole...


banda.jpg (422×500)


.....
Egli si prestava inoltre alla riesumazione, dal sapore fumettistico, della storia celtica e della religiosità druidica, con tanto di elmi cornuti, di ampolle riempite con le acque sacre del Po (improponibile, così nudo e crudo, per un utilizzo onomastico, è diventato Eridano al battesimo del suo ultimo figlio). Molti erano disposti ad assolvere questo folklore identitario, apprezzando la sollecitudine del suo movimento per le ragioni del Nord, delle aree più produttive e inascoltate del Paese. Ma il successo decretato dalle urne (e poi il malaugurato ictus) gli hanno dato alla testa. Prescindiamo dai fallimenti politici per tentare un possibile profilo di carattere antropologico. Per dire che la consueta arroganza non ha cancellato in lui la segreta afflizione per un deficit culturale di cui potevano fare a meno la sua vitalità e il suo istinto, ma non i figli, destinati a succedergli politicamente.

Ecco allora, stando alle testimonianze raccolte, il pagamento di lauree e diplomi con i soldi del partito, ecco i corsi del figlio Renzo, l’inarrivabile «Trota», in una misteriosa università privata d’Inghilterra. E lo stesso desiderio di promozione ha contagiato Rosy Mauro, stretta collaboratrice di Bossi e confidente della famiglia, che è andata a cercare, per sé e per il compagno, una laurea in Svizzera. Il tesoriere Belsito, l’ex buttafuori dal soma pugilistico, la chiama sprezzantemente «la Nera». Questa donna dedita, pare, alla cartomanzia, assume per i suoi accusatori i connotati d’una Lady Macbeth di provincia. Sono tratti e comportamenti che finiscono per comporre una corte dei miracoli la quale, oltre ad essere devastante per la Lega, rende più malinconico il tramonto di Umberto Bossi, protagonista per il bene e per il male della seconda Repubblica.

Lorenzo Mondo da La Stampa

4 commenti:

  1. Mi dispiace cara Aliza questo è quello che penso anche io, il fatto che non si vede un'uscita migliore, resta semplicemente la speranza di uscirne da questo tunnel.
    Buona Pasquetta cara amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Contraccambio la visita è stato un piacere e ti auguro Buona Pasquetta a presto.

    RispondiElimina
  3. Cara Aliza, anche mio padre era solito usare l'espressione della tua mamma.
    Buona serata.

    RispondiElimina
  4. Eh si, n ci resta che dire Povera Italia!
    Cinzia

    RispondiElimina