sabato 6 ottobre 2012

11.10.1962

Il famoso discorso alla luna di papa Giovanni XXIII

Papa-giovanni.jpg (900×680)


Quando la Chiesa si aprì alla modernità

«Ogni Concilio è quasi come un intervento chirurgico, in quanto si manifesta innanzitutto come una scossa dell'organismo e come un pericolo. È incontestabile che dopo il Concilio si siano verificate situazioni di crisi, da cui derivano difficoltà e impegni, che solo così possono essere affrontati. Proprio tramite il venire a galla della crisi, si risvegliano forze salutari che possono condurre al rinnovamento». A pronunciare queste parole è il professor Ratzinger, allora - siamo negli anni 70 -, arcivescovo di Monaco. L'intervista giaceva, come tante altre, nei preziosi archivi Rai ed è stata rispolverata da Luigi Accattoli e Nicola Vicenti per un'interessante puntata de «La Grande Storia» dedicata al Concilio Vaticano II: «La Chiesa nel mondo. 50 anni dal Concilio» (Rai3, giovedì, ore 23.10).

da Corriere della Sera

3 commenti:

  1. Rammentare questi avvenimenti cara Aliza è bello ricordare le tappe del grande concilio.
    Però credo che ci sarà molta strada ancora da percorrere per riuscire a portare le vera pace fra le tante religioni esistenti sulla terra.
    Ciao e buona giornata cara amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Seguiremo i Sinodo dei Vescovi che si è aperto oggi. Mi piacerebbe riuscire a comprendere il significato del Concilio che molti ancora osteggiano. Vedremo.
    Paola

    RispondiElimina
  3. Io penso che la chiesa dovrebbe impegnarsi in molti campi, meno che sui nostri peccatucci.

    Buona settimana!

    RispondiElimina