venerdì 16 novembre 2012

razzismo

problema sempre più presente


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Razzismo e antisemitismo sul web,
arresti e perquisizioni in tutta Italia



Chiuso il forum di «Stormfront»
in manette l’ideologo del sito
Una lista con i bersagli scomodi

ROMA
Il diverso, ebreo o immigrato, visto come il male assoluto, supremazia della razza bianca, istigazione al razzismo e al negazionismo. E volevano anche colpire i campi rom. Erano i naziweb, un gruppo che si riuniva sul sito Stormfront, ora oscurato, e che tentava di fare proseliti, di organizzarsi e fare il grande salto. Di visibilità e di azioni.
Le indagini della Digos di Roma, in collaborazione con la Polizia Postale e coordinate dal pool antiterrorismo della Procura di Roma diretto da Giancarlo Capaldo, hanno portato in carcere l’ideologo del sito Daniele Scarpino, 24 anni, residente a Milano, i moderatori del forum nazista Diego Masi, trentenne della provincia di Frosinone e Luca Ciampaglia, 23 anni, residente in provincia di Pescara. In cella anche un utente particolarmente attivo, Mirko Viola, 42 anni e residente in provincia di Como. Altri diciassette cittadini, residenti in diverse località del Paese, sono stati denunciati a piede libero: diffondevano ideologie razziste e di supporto, anche di tipo economico, all’attività del sodalizio criminale. E pare che il sito fosse frequentato anche da minorenni.
I due utenti arrestati erano degli affiliati di serie A perché pagavano quote consistenti: più pagavi, più avevi la possibilità di far parte dell’ «inner circle», ovvero gli eletti da Scarpino. L’attivismo dei quattro aveva portato anche a pubblicare on line la «lista di ebrei italiani» o di «delinquenti italiani», ovvero «quelli che favoriscono gli immigrati». Tra loro il ministro Andrea Riccardi, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici definito «il grande inquisitore», giornalisti come Gad Lerner, Maurizio Costanzo o Alain Elkan, Carlo De Benedetti e Franco Bernabe’, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e anche magistrati.

Le indagini hanno anche portato in evidenza il rapporto di filiazione e dipendenza gerarchica che legava la Sezione italiana al forum internazionale www.stormfront.org, fondato da Stephen Donald Black, un estremista legato al Klu Klux Klan. E avevano in progetto di tradurre un libro bandito in molti paesi «The Turner Diaries» che inneggia all’eccidio di immigrati e ebrei. Inoltre avevano prodotto molti volantini e materiali di propaganda da diffondere «ovunque». Perché il cruccio maggiore dei quattro arrestati era quello di esser giudicati solo «militanti da tastiera». E immaginavano «molotov nei campi rom», «apartheid sui bus», boicottaggio «di adozioni internazionali’ in un crescente delirio di ideologia razzista sfociato addirittura in una festa «per il compleanno di Hitler». E chi non si atteneva alla regola del «razzismo totale e antisemitismo» veniva `bannato´ dal sito.

Immediato il plauso all’operazione da parte del ministro Riccardi: «Dobbiamo continuare così, le idee di odio razziale, neonazismo e antisemitismo non possono non trovare l’adeguata e ferma risposta da parte dello Stato». Agghiaccianti le parole di uno degli arrestati, riportate dall’avvocato Giampiero Vellucci, «Per professare le mie idee sono finito in galera»..


da La Stampa




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