sabato 29 dicembre 2012

scontro Orsoni - Cardin

ho letto che la costruzione della Torre Cardin
slitterà nel tempo (per il momento), preciso che
non so esattamente per quale motivo,
ma la cosa mi ha rallegrata.
Sono felice perchè quella enorme costruzione
non mi piace, non credo che Venezia ne abbia
bisogno. Certamente è la torre che ha bisogno di
Venezia per essere appetibile per chi volesse
comprarsi un panorama unico rovinando così il
panorama di tutti.
Uffa!!!!

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(foto Italia Nostra)

Il Palais de Lumiere visto da Venezia... (mai sentito M'illumino di meno??)


parte di un post dal sito di Italia Nostra:


23-07-2012
Un altro tentativo di sfregio alla laguna di Venezia
Dopo le grandi navi a spasso nella laguna ecco il “Palais de Lumiere” di Pierre Cardin, una torre alta 250 metri che si presenta come un oltraggio allo skyline di Venezia
Ecco una nota della nostra sezione di Venezia:
I soldi, Cardin e il destino triste di Venezia. Davvero a Venezia i soldi possono muovere ogni cosa? Non ci possiamo credere! Eppure la storia del grattacielo di Cardin così insegnerebbe. Raccontiamo in due parole la discutibile vicenda per chi ancora non la conoscesse. Pierre Cardin, novantenne, ha deciso di lasciare su questa terra un segno più duraturo (e visibile) di un bel vestito, di una splendida collezione di moda: una costruzione altissima, tutta di vetro, disegnata da lui stesso. Si tratta di tre torri a vela, alte 250 (250!) metri unite da sei dischi, 60 piani, per la superficie totale di calpestio di 175.000 mq. E dove vorrebbe costruire il mastodonte? Ma nel posto più visibile e (se anche questa storia va in fondo) meno tutelato al mondo: Venezia. Certo, in Piazza S. Marco è un po’ difficile, ma in gronda lagunare, perché no? Tanto in Laguna si possono scavare nuovi canali portuali, fare nuovi porti, costruire nuove aree logistiche, forse anche metropolitane subacquee. E’ vero, la Laguna, con Venezia, è un sito unesco, ma tutto filerà liscio: l’investimento è tutto privato, un miliardo e mezzo di euro, e troverebbero occupazione 4.500 addetti. Si può dire di no? Comune, Provincia, Regione sono festosamente favorevoli all’opera.






7 commenti:

  1. Ti dò una notizia in anteprima. Il Comune di Venezia non ha rispettato il patto di stabilità per l'anno 2012.
    È a caccia di soldi o di un salvataggio statale. Cardin arriva al momento giusto.

    Buon sabato cara!

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  2. Non ne capisco troppo di quanto avviene per salvare la più bella città del mondo! Spero proprio che si faccia ^veramente quâlcosa.
    Ciao e buona giornata cara Aliza.
    Tomaso

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  3. La torre ha bisogno di Venezia e Venezia dei soldi che entreranno "grazie" ad essa, costruzione megagalattica e un "tantino" in contrasto con la nostra bella città dal sapore decisamente antico. Anche con il ponte di Calatrava o, più giustamente, della Costituzione s'è fatto un gran parlare. Quando una decisione viene presa.....nessuno ascolta l'opinione del cittadino!

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  4. La torre ha bisogno di Venezia e Venezia dei soldi che entreranno "grazie" ad essa, costruzione megagalattica e un "tantino" in contrasto con la nostra bella città dal sapore decisamente antico. Anche con il ponte di Calatrava o, più giustamente, della Costituzione s'è fatto un gran parlare. Quando una decisione viene presa.....nessuno ascolta l'opinione del cittadino!

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  5. Non ho sguito molto la questione, anche perché la ritenevo -e la ritengo- come qualcosa buttata lì solo per far parlare.
    Tuttavia sembra che Comune e Provincia abbiano dato il benestare solo perché sarebbero entrati un po' di soldi, cosa buona, per non dire buonissima, visto che di soldi proprio non ce ne sono. Il primo commento a questo "post" avverte che il Comune di Venezia non rispetterà il Patto di Stabilità ed i soldi di Cardin sarebbero stati utili. Ma, venuti al dunque lo stilista franco-veneto sembra si sia tirato indietro e, come tanti altri, ha usato il nome di Venezia per far parlare di sé.
    Per quanto riguarda la costruzione estremamente moderna e così alta io, personalmente, non sarei troppo contrario; a Venezia gli stili architettonici, che fanno un unicum di questa città, sono molteplici e, quindi, anche l'ultramoderno non sta male. Inoltre preciso che la costruzione sarebbe a Marghera, sui terreni della ex zona industriale (un assieme di veleni che, in questa occasione, potrebbero venire messi in sicurezza), e non a Venezia.
    Sarebbe visibile da Venezia come lo sono le ciminiere.
    Poi, un altro punto a favore sarebbe quello che creerebbe, per la sua costruzione, un buon numero di posti di lavoro per un lungo periodo, cosa molto buona in ogni tempo, ma soprattutto nelle condizioni attuali.
    Per finire, a me il Ponte della Costituzione, vulgo Caltrava, mi piace e non stona con gli altri tre ponti sul Canal Grande.

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  6. D'accordo. Non abbiamo bisogno di grandi opere, ma di manutenzione ordinaria del territorio. Le opere d'arte le abbiamo già. In grande abbondanza. Buon 2013!

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  7. Ciao Aliza, purtroppo viviamo un momento (anche piuttosto lungo) di crisi, non esiste - che io conosca - settore che non ne risenta.
    A Torino, per fare cassa il Comune sta vendendo quote di strutture importanti (vedi l'aeroporto), per la famigerata "spending review" inventata da Monti e Co.
    Come Sergio, mi auguro che il mostro ecologico sorga a Marghera, lasciando a Venezia quel fascino che le compete di diritto.

    Buon 2013, a presto!

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