(Aurora boreale Google immagini)
Storia fantastica
Ci sono giorni d’inverno senza neve quando il mare
s’imparenta
con i tratti montuosi, accucciandosi in grigie vesti di piume,
un breve attimo blu, lunghe ore con onde che invano
come pallide linci cercano appiglio sulla riva ghiaiosa.
In giorni come questo esce il relitto dal mare in cerca dei
suoi armatori, seduti al chiasso delle città, e gli equipaggi
annegati soffiano verso terra, piú sottili del fumo di pipa.
(Nel nord vagano le vere linci, con artigli affilati
e occhi sognanti. Nel nord dove il giorno
vive in una caverna giorno e notte.
Dove il solo sopravvissuto può sedere
alla fornace dell’aurora boreale e ascoltare
la musica dei morti assiderati.)
Tomas Tranströmer
poeta svedese, psicologo e traduttore. Le sue poesie catturano i lunghi inverni svedesi, il ritmo delle stagioni e la palpabile bellezza atmosferica della natura. Il lavoro Tranströmer è anche caratterizzato da un senso di mistero e di meraviglia alla base della routine della vita quotidiana, una qualità che spesso dà alla sua poesia una dimensione religiosa. Egli, infatti, è stato descritto come un poeta cristiano
Molto bella cara Aliza, profonda di sentimenti.
RispondiEliminaCiao e buona serata cara amica.
Tomaso
La natura è sempre una grande fonte di ispirazione.
RispondiEliminaUn bacione cara e buon giovedì!
Quanto mi piace il mare d'inverno...
RispondiEliminaBellissimi versi.