venerdì 28 giugno 2013

fare silenzio


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Silenzi

D’estate, nel silenzio dei meriggi,
sopra la terra esausta ed assopita,
incombe il peso d’una enorme assenza.
Ma dai grandi silenzi dell’inverno,
sopra la terra rispogliata e nuda,
infinita certezza si disserta.
Tutto perdemmo: fu sprecato il tempo
Sì breve del fiorire, ma ora il cielo,
non più velato dalle foglie, immenso,
di luce inonda gli orizzonti, e nulla
fuorché il cielo è vivente sulla terra,
una più vera vita è in questa morte.

Lalla Romano

3 commenti:

  1. E' triste questa poesia!
    Ciao e buone vacanze.

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  2. Come dice Anna-Marina è un po' triste, ma mi piace pensare che ci sia uno slancio di vita dopo queste parole.

    Un abbraccione cara

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  3. Triste, sì. Ma con il seme della speranza.

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