giovedì 12 dicembre 2013

cose da pazzi veramente...



1456115_647171631992585_73873734_n-1.jpg (368×243)
dal Web  foto di ieri


L’amico del Jaguaro


MASSIMO GRAMELLINI
Se un esponente della famigerata Kasta, dopo avere arringato la folla contro le tasse del governo affamatore, si fosse allontanato dal luogo del comizio sul sedile posteriore di una Jaguar, avrebbe firmato la sua condanna alla lapidazione mediatica. Stormi di pernacchie si sarebbero alzati in volo da ogni tinello, l’indignazione avrebbe lubrificato i polpastrelli ai tastieristi dei social network e al meschino jaguarato non sarebbe restata altra scelta che rottamare il bolide e inginocchiarsi su un tapis roulant di ceci. Desta perciò una stupefatta ilarità che a compiere un gesto così poco coerente con il contesto sia stato Danilo Calvani, leader del Comitato 9 dicembre: il Forcone Capo. Lo hanno immortalato in quel di Genova, a bordo del macchinone inglese . Si è giustificato dicendo che non era suo, ma di qualche forcone minore, però ormai il danno d’immagine era compiuto.

Se fossi il suo avvocato, insisterei sull’ingenuità del mio cliente, ignaro dei meccanismi della comunicazione. A chi aizza i disperati contro i privilegiati è consigliabile farlo da un palco o da un balcone (che esercita un fascino intatto sull’italiano medio), giammai dal finestrino di una Jaguar. Montanelli diceva che, quando un italiano vede passare una macchina di lusso, il suo primo stimolo non è averne una anche lui, ma tagliarle le gomme.

da  LA STAMPA

4 commenti:

  1. Cara Aliza, immagino che anche tu non sia d'accordo su tutto quello che sta succedendo,
    ma credo che ahimè sia inevitabile uno scontro molto brutto se non cercano di rimediare un po alla disastrosa situazione che l'Italia ora si trova, non voglio nemmeno immaginare.
    devo potrà arrivare i movimenti in piazza.
    Dirai forse che sono pessimista ma non vedo nessuna via d'uscita.
    Ciao e buona serata cara amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Ho sentito questo passo per radio e mi ha fatto sorridere....amaramente. Grande Gramellini! Fatto sta che siamo proprio messi male, noi che macchinoni non ne abbiamo, ma abbiamo figli super disoccupati e tristemente preoccupati!!!

    RispondiElimina
  3. Sono sempre più convinta che in Italia non c'è niente di serio, nemmeno le rivoluzioni.

    RispondiElimina
  4. Ottimo pezzo di Gramellini. Io, per carattere e per retrospettiva storica, credo che molte rivoluzioni aprano la porta alla reazione più che al cambiamento positivo. Buon fine settimana.

    RispondiElimina