dopo la lettura di notizie preoccupanti,
dopo aver visto angoscianti immagini di città alluvionate,
cerco rifugio in una poesia.
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FOGLIE MORTE
Lipsia, settembre 1961
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno, una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno, non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno, che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno mi sento d'accordo con gli uomini e con me stesso
veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali dei viali d'ippocastani.
Nazim Hikmet
Cara Aliza, con questa poesia significativa, cerci di risvegliare in tutti
RispondiEliminaquella responsabilità di queste disastrose alluvioni.
Purtroppo la colpa è di tante cose concause di tutto questo.
Ciao e buona settimana cara amica.
Tomaso
buona settimana anche a te caro Tomaso.
RispondiEliminaNon ci resta altro.
RispondiEliminaBuon inizio di settimana!
anche a te, baci
RispondiEliminaCom'è bella questa poesia, la leggo e rileggo sempre con gran piacere!
RispondiEliminaè vero, poi Hikmet è sempre molto dolce. Ciao
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