martedì 10 novembre 2015

fino a che punto sarà doloroso cambiare città??

questa esperienza un po' mi angoscia e molto mi affascina...
è come mettermi alla prova, riuscirò a vivere lontano da
dove tutto era famigliare, amico, rassicurante?? ad essere
sincera mi sposto solo di 13 Km....
che sia attaccata più ai ricordi che a tutto il resto?
i posti dove giocavo con i miei fratelli, il grande albero
dove c'era l'altalena, la piazza con il monumento della
grande guerra al centro che serviva come giro di boa
per le corse in bicicletta,,, le finestre della nostra prima
vecchia casa... quanti ricordi, lacrime, sorrisi e risate....
ricordo il vecchio Municipio proprio di fronte al negozio
di famiglia... mi ricordo bambina, ragazza, donna.
Oggi chi sono, chi sarò se tutto quello che mi circonderà
ancora non lo conosco?? Unica certezza Pino, mio marito,
viene con me. Bene!!

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Separazione

Ti separerai
dagli alberi di magnolia
e dal giubilo degli uccelli

dalla tua casa
e dalle mani
che la rendono abitabile

dall'abitudine ostinata
di aprire gli occhi
e chiuderli
quando il sogno ti chiama

dalla parola
che ti ha creato

Ti separerai
dalla tua ombra
che per tutta la vita
ti ha inseguita nella luce

La terra si separerà
da te
dall'amore tuo per lei

Rose Ausländer















3 commenti:

  1. Non è poco avere tuo marito a fianco! Buon trasloco. Un abbraccio.
    P.s. Bella - anche se dolente - la poesia di Rose Ausländer.

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  2. è vero infatti, non è poco. Anche se non lo voglio ammettere lasciare il mio paese è doloroso per questo ho scelto questa poesia... lascio qualcosa che amo e che mi ha amata, è un po' una morte.... tutto ha fine perchè deve lasciare il posto a cose nuove...
    Baci e grazie della visita

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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