mercoledì 2 dicembre 2015

il cielo stellato


questa sera di ritorno da Fiume,
ero un po' stanca dopo una lunga seduta dal dentista,
stavamo percorrendo una strada in mezzo ad un
bosco e senza riflettere ho alzato gli occhi al cielo
ho visto un cielo limpido e pieno di stelle. Stupita
ed incantata il pensiero è corso a mia madre, ho
sentito una profonda nostalgia di lei. Mi  chiedo
ma cos'è stato a ricordarmi mia mamma fino a
commuovermi, la bellezza di un cielo stellato??
Adesso ho letto questa poesia e ho deciso di postarla
non perchè le nostre madri sono simili ma uguale è il
sentimento che la ispira...poi anche mia madre mi
ripeteva "rimpiangerai quando non ci sarò più" ed
anch'io non capivo ma è così....


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Di mia madre

Di mia madre nulla saprei dire –
come ripeteva rimpiangerai un giorno,
quando non ci sarò più, e come non credevo
né nel "più", né nel "non ci sarò",
come mi piaceva guardare, quando leggeva
un romanzo alla moda,
sbirciando subito l'ultimo capitolo,
come in cucina, reputando che questo non è per lei
il luogo adeguato, prepara il caffè domenicale,
oppure, ancora peggio, i filetti di merluzzo,
come attende l'arrivo degli ospiti e si guarda
allo specchio,
facendo quella faccia che la proteggeva
efficacemente dal
vedere realmente se stessa (cosa che, pare,
ho ereditato da lei, assieme ad alcune altre debolezze),
come poi disinvoltamente disserta di cose
che non erano il suo forte, e come io scioccamente
la stuzzicavo, come in quella occasione in cui si
paragonò a Beethoven facentesi sempre più sordo,
e io dissi, crudelmente, ma sai, egli
aveva talento, e come tutto mi perdonava
e come io lo ricordo, e come volavo da Houston
al suo funerale e in aereo veniva proiettato
un film comico e come piangevo di riso
e di rimpianto, e come non ero in grado di dire nulla
e continuo a non esserlo.

Adam Zagajewski







6 commenti:

  1. Ciao carissima, ho letto il commento che hai lasciato da mia sorella e mi ha fatto piacere che tu abbia chiesto di me, Sto bene, ma ho tradito tutti abbandonando il mi blog e trascurando i blog di quelle poche care persone con cui per anni avevo mantenuto una corrispondenza di emozioni, pensieri, riflessioni e scherzi. In realtà da quando la mia mamma non c'è più mi è venuta a mancare la musa ispiratrice. A lei piaceva molto quello che scrivevo e mi chiedeva sempre di leggerle i miei post....poi...se n'è andata e si è chiuso il libro. Che strane coincidenze: ti sto commentando un post proprio dove si parla di quanta nostalgia, di quanto vuoto lascino le mamme la cui vita, purtroppo, non è stata eterna. Chissà, forse un giorno riprenderò a scrivere, nel frattempo sto curando il blog della mia classe "le fate giardiniere", se vuoi, vieni pure a trovarci. Un abbraccio Anna-Marina

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    1. felice di sentire che stai bene e in piena attività. Anch'io ho avuto dei cambiamenti di vita che per un po mi hanno tenuta lontano dal blog, in questo periodo ho un po' di tempo libero e mi ha fatto piacere riprenderlo. E' come il modo per rivedere e catalogare i miei sentimenti, i fatti che accadono e che mi turbano. Ti abbraccio con affetto e ti auguro buon lavoro a scuola... a presto spero, baci

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  2. Il film comico proiettato sull'aereo mi ha fatto ricordare una situazione simile. E' terribile constatare che il tuo animo non corrisponde alla situazione esterna che sei obbligata a vivere in quel momento. Molto bello e commovente questo post. Buona notte.
    Paola

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    1. si capisco... abbiamo molte cose nel cuore che noi cerchiamo di contenere ordinatamente, ma a volte e sappiamo bene perchè qualcosa riemerge, proprio perchè la teniamo nel cuore, Baci

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  3. Mi sono immedesimata in quello che senti e che scrivi. Un forte abbraccio.

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