post del vecchio anno
Betti no
È giusto dedicare una via di Milano a Bettino Craxi nel decennale della morte? Proviamo a sollevare lo sguardo dalla rissa che si è di nuovo scatenata intorno allo scheletro per mere ragioni di bottega. Comunque la si pensi, il personaggio esce ingigantito dal paragone con i nani dell’attualità. Ma anche il riconoscimento più entusiasta delle sue qualità politiche non può passare sopra una considerazione semplicissima: si tratta di un uomo che morì in contumacia dopo che la magistratura, in nome del popolo italiano - cioè nostro - lo aveva dichiarato colpevole di corruzione.
Ora, uno Stato che non sia una barzelletta può rendere pubblico omaggio a un cittadino che lo stesso Stato aveva condannato in via definitiva al carcere? Per farlo dovrebbe negare alla magistratura che lo processò ogni legittimazione. Dovrebbe riconoscere che in quegli anni in Italia non esisteva un sistema di poteri condiviso dalla comunità, ma una guerra civile fra bande contrapposte che, dopo una vittoria iniziale dell’ala giacobina, portò a una restaurazione incarnata dal migliore amico di Craxi e osteggiata di continuo dai rigurgiti degli sconfitti. E’ una visione dissociata della storia patria, e personalmente me ne dissocio. Poiché lo Stato è sempre lo stesso - il nostro - sia quando sugli altari sale il pool di Mani Pulite sia quando ci sale Berlusconi, riterrei più giusto lasciare la figura del politico Craxi al giudizio degli storici e dedicare una via di Milano alla poetessa incensurata Alda Merini.
Ora, uno Stato che non sia una barzelletta può rendere pubblico omaggio a un cittadino che lo stesso Stato aveva condannato in via definitiva al carcere? Per farlo dovrebbe negare alla magistratura che lo processò ogni legittimazione. Dovrebbe riconoscere che in quegli anni in Italia non esisteva un sistema di poteri condiviso dalla comunità, ma una guerra civile fra bande contrapposte che, dopo una vittoria iniziale dell’ala giacobina, portò a una restaurazione incarnata dal migliore amico di Craxi e osteggiata di continuo dai rigurgiti degli sconfitti. E’ una visione dissociata della storia patria, e personalmente me ne dissocio. Poiché lo Stato è sempre lo stesso - il nostro - sia quando sugli altari sale il pool di Mani Pulite sia quando ci sale Berlusconi, riterrei più giusto lasciare la figura del politico Craxi al giudizio degli storici e dedicare una via di Milano alla poetessa incensurata Alda Merini.
da Buongiorno di M. Gramellini La Stampa
Come non si può essere d'accordo con quello che scrive Gramellini?
RispondiEliminaNon so con quale coraggio hanno preso questa iniziativa.
Non c'è più pudore!
E' proprio vero il detto che " al peggio non c'è limite".
RispondiEliminaGrazie Aliza, Gramelini è sempre un Signore, di quelli con la "S" maiuscola.
Impossibile non essere d'accordo.
RispondiEliminaMa temo che i politici guardino più ai politici che alla poesia.
Buon decennio!
Ecco un augurio per un nuovo anno pieno di tutto ciò che più desideri,
RispondiEliminadi serenità e salute... poi il resto vien con se.
Un abbraccio Sisifo
http://g1wpgg.blu.livefilestore.com/y1pNcWuMgsvvf0a5PAxjj20feKzvMt71FLr7J4ul0v2tUcJmNy2nHQhbxAWBJChF3f09zAsldrpvtxiAUCshUFNfipoZEECP6H-/albero%20nat.jpg
ma tuo marito non è geloso? Scherzo...lo amo molto anch'io e trovo che ci azzecca sempre....
RispondiEliminaTi faccio i miei migliori auguri per un buon 2010 e un abbraccio particolare a te cara amica!
Un augurio e un saluto.
RispondiEliminaCondivido pienamente il pensiero di Gramellini e tuo Aliza e speriamo che il nuovo anno non ci costringa a leggere troppe risposte indignate a fesserie di gente senza pudore come questa.
RispondiEliminaCome non essere d'accordo? Non c'è coerenza e non c'è pudore! Ciao, Buon anno
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo con l'analisi fatta da Gramellini. Il Bettino è esiliato all'estero per non andare in carcere. Non lo vedo un buon motivo per dedicargli una strada.
RispondiEliminaCiao Al!
Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
RispondiEliminae mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio.
Ma la città è triste
perché nessuno pensa
che i fiori del Poeta
sbocciano per vivere molto a lungo
per le vie anguste della grazia.
A.Merini
Passo per un saluto e per augurarti un buon inizio d'anno!
RispondiEliminaCiao Aliza, buona settimana.
Cinzia