martedì 23 febbraio 2010

...abbiamo toccato il fondo??

mi domando siamo davvero come credono o
ci descrivono questi signori??

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(Google immagine)




PRECOTTO E FURBETTO: IL FESTIVAL DI SANREMO NON È AFFATTO L’ITALIA

È l’audience, bellezza


A desso rivendicano un po’ tutti. Dopo il successo (così lo chiamano) di Sanremo c’è chi rivendica più attenzione dalla Rai. Chi che si contino bene i voti. Chi d’esser diventato un grande show man. E c’è chi come la De Filippi - con qualche sprezzo del pericolo, visto l’ottovolante del televoto di cui oggi Avvenire si occupa - rivendica di aver guidato il televoto grazie ai fans della propria trasmissione. Io non ho rivendicazioni di nessun genere, ma ho una certezza: l’Italia non si merita un Sanremo così. Non lo meritiamo. La piantino con la storia del 'successo' di pubblico.
Bastava stare un po’ collegati al social network Twitter durante le fasi finali del programma per vedere cosa pensavano una gran quantità di telespettatori di quello che stavano vedendo. E non sperino di buggerarci ancora con l’idea che Sanremo rispecchia l’Italia. No, rispecchia quel che i produttori televisivi e i capibastone del business pensano sia l’Italia. L’Italia dei loro clienti. Dei fidelizzati col televoto che arricchisce i gestori, e la tv. Quel che loro pensano debba essere l’Italia. Non rivendico nulla. Se non che l’Italia non si merita il Sanremo della qualità precotta, della retorica lacrimevole, delle furbate di Costanzo che avvelenano persino un argomento come quello degli operai di Termini Imerese. Non ci meritiamo questa giustificazione della qualità attraverso i meccanismi della popolarità televisiva. Ci meritiamo un festival della canzone, noi italiani, non un festival pacchiano e furbo della televisione. Non ce lo meritiamo, c’è un limite da porre al kitch, al posticcio, al retorico che in dosi massicce è stato propinato. Il fatto che sia diventato uno spettacolo omnibus, che 'non si può non vedere' (e invece si può benissimo) è l’indizio del completo imbastardimento di un festival della canzone, trasformato in una specie di circo che alcuni vogliono sia il 'Circo Italia'.
No, non ci sto. L’Italia non è questa. Non siamo solo l’Italia della retorica furbetta e insopportabile di alcune canzoni dedicate a temi d’attualità con saccenteria e superficialità. Non siamo l’Italia dove si mischia con disinvoltura il lacrimevole e l’audience. Dove si giustifica ogni fenomeno con il fatto che ha successo, e proprio da parte di coloro che decretano il successo di quei fenomeni. Questo 'circo' dove i padroni della tv celebrano se stessi dicendo che celebrano noi è ormai insopportabile.
Qualcuno lo dice. Un po’ pochi. Gli intellettuali latitano, snob. Però anche solo a voler usare la logica dei numeri dell’audience, sono certo che l’Italia che ha visto gli sceneggiati su Agostino o su Basaglia non si riconosce in quel baraccone di paillettes e interessi milionari che è andato in scena a Sanremo. Certo, è più facile chiudere con un 'bravi tutti' e poi tutti a casa a godersi popolarità più o meno meritate e più o meno sensate. Il popolo sovrano non è detto che sia quello attratto dal televoto. Ci possono essere altri modi per giudicare quanto ci viene proposto dalla tv di Stato (in evidente stretto intreccio di interessi con quella privata) oltre al decidere se televotare o no. Ci sono le forme non solo del dissenso dei telespettatori su Twitter (tra gli altri segnalo un esilarante messaggio: 'E ora esiliate Pupo') ma anche della discussione, della 'cultura'. Sì, perchè la faccenda non è solo un problema del mondo dello spettacolo. C’è una faccenda culturale da leggere e da interpretare in questa volontà di dare quel che è a mio avviso, e non solo mio, una caricatura dell’Italia. Far finta di niente, pensare 'è solo uno spettacolo' è il primo modo per cedere a chi sa usare grande potere sull’immaginazione. Stanno provando a imporci di pensare a noi stessi in un modo che è una caricatura di quel che siamo. E io, per quel che conta, non ci sto.

di Davide Rondoni da Avvenire

8 commenti:

  1. Sanremo? Cos'è un'amena località ligure? Non ci sto con questa televisione manipolata e manipolatrice, pago il canone solo per poter vedere qualche telefilm o qualche film, il resto, a cominciare da Anno Zero e simili e finire con L'isola dei famosi e simili, non li guardo nemmeno per poterne parlare. Se vuoi possiamo parlare anche dei vari TG: forse leggendo i quotidiani stranieri potremmo conoscere come effettivamente vanno le cose in Italia.

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  2. In effetti non si è trattato di un degno spettacolo.
    Prima le polemiche per Morgan, poi le canzonette e il principe-cantante, poi le continue recriminazioni ed ospitate televisive.
    Non mi pare una gran bella cosa.
    Mi ha stancato.

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  3. trillina

    la penso esattamente come te...esattamente, solo che i commenti di quest'anno mi sembrano piuttosto realistici e severi. Speriamo che qualcuno tenga conto di noi altimenti continueremo a non guardare la TV, pagheremo il canone perchè obbligati e leggeremo i commenti sui giornali se proprio ci interessa...

    ciao Kylie....

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  4. Fra i vari termini usati, quello che mi ha più colpito è, tra virgolette, la parola "cultura".
    infatti nella nostra televisione, tutta la televisione, non c'è Cultura e neppure cultura, ma solo "qultura"!
    D'altra parte chi ci propina spettacoli di questo genere, che, a dire il vero, non sono i peggiori (ce ne sono altri che raggiungono proprio il fondo, anzi di più) hanno, come loro programma, quello di tenere il livello culturale del popolo sempre più basso con le conseguenze disastrose che ognuno può immaginare!
    Finché la gente non "alzerà la testa" scenderemo sempre più in basso!

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  5. Ne ho visto solo un pezzo e mi è bastato e...avanzato.

    Grazie degli auguri.

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  6. Nn seguo quasi più nulla in tivù a parte i documentari...preferisco un buon libro...l'unica parte che ho visto del Festival e per lo più davvero pietosa è stata l'esibizione di Pupo & C.
    CInzia

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  7. Di Sanremo ho visto qualche flash, ormai la tv, con quel che offre, la guardo molto poco. Di cultura se ne fa molto poca e devi cercarla con il lumino.
    Ti auguro una buona serata!

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  8. Condivido tutto.
    Avevo pubblicato un post sull' "argomento Sanremo", esprimendo il mio pensiero che non poteva essere altro che negativo.

    Ciao, buona serata!

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