venerdì 24 febbraio 2012

dolcissima poesia




















E. Hopper



VIAGGI

Anch’io
Come i pittori
Ho le mie modelle

Un giorno
Ed è già ieri
Dalla piattaforma di un autobus
Guardavo le donne
Scendere per via Amsterdam
D’improvviso attraverso il vetro del tram
Ne scoprii una
Che non avevo visto salire
Seduta e sola pareva sorridere
E subito mi piacque moltissimo
Ma subito
M’accorsi che era mia moglie
Ne fui felice.

Jacques Prèvert

5 commenti:

  1. Mi fa pensare al testo di De Andrè

    ...
    "di tutte le belle passanti
    che non siamo riusciti a trattenere"

    poi penso
    a quell'attimo che segue il risveglio, non del tutto cosciente seguito poi dal prendere atto della realtà:

    non c'è rimpianto
    ma
    felicità.

    Un saluto
    Cara Aliza

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  2. Che bel complimento fa il poeta a sua moglie... Ah dove sono uomini così! Buon fine settimana

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  3. Veramente bella questa dolce poesia.
    Grazie del tuo commento sul mio blog.
    Tomaso

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