E. Hopper
VIAGGI
Anch’io
Come i pittori
Ho le mie modelle
Un giorno
Ed è già ieri
Dalla piattaforma di un autobus
Guardavo le donne
Scendere per via Amsterdam
D’improvviso attraverso il vetro del tram
Ne scoprii una
Che non avevo visto salire
Seduta e sola pareva sorridere
E subito mi piacque moltissimo
Ma subito
M’accorsi che era mia moglie
Ne fui felice.
Jacques Prèvert
Mi fa pensare al testo di De Andrè
RispondiElimina...
"di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere"
poi penso
a quell'attimo che segue il risveglio, non del tutto cosciente seguito poi dal prendere atto della realtà:
non c'è rimpianto
ma
felicità.
Un saluto
Cara Aliza
Che bel complimento fa il poeta a sua moglie... Ah dove sono uomini così! Buon fine settimana
RispondiEliminaVeramente bella questa dolce poesia.
RispondiEliminaGrazie del tuo commento sul mio blog.
Tomaso
Bellissima!
RispondiEliminaBella!
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Sue.