sabato 19 gennaio 2013

voglia di sorridere...


se è il caso, ancora,  di sorridere. In realtà mi metterei le
mani tra i capelli...

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(Google immagini)




Consigli non richiesti a Berlusconi

di MASSIMO GRAMELLINI

Dopo Bersani, Grillo e Monti, toccherebbe a lei. Invece mi asterrò dal darle consigli. Sarebbe capacissimo di seguirli. Le chiedo solamente una precisazione. Ho appena ammirato il nuovo video elettorale del vostro popolo della libertà. Mentre il paroliere vi descrive come un mix fra Gandhi e San Francesco (“Gente che ama la gente, che non prova invidia, che odiare non sa”), sullo schermo, accanto alla scritta perentoria NOI NO!, scorre un tappeto rosso di persone e cose da odiare (o da invidiare?): Camusso, Magistratocrazia (pagherei una tassa per sentire Tremonti pronunciarla), Patrimoniale, Fiom, Ingroia, Hamas, (Hamas? Ma dai!), la Repubblica (intesa come giornale o come istituzione esodata, rimpiazzabile dal più agile Impero?), Burocrazia, No Tav, Saviano, Radical Chic, Imu, Fannulloni, Intercettazioni, Coop, Littizzetto, Santoro, Travaglio, Floris, Fazio, No Global.

Alcuni accostamenti sono così assurdi da riuscire involontariamente esilaranti. Ma la mia preoccupata curiosità è stata attratta soprattutto dalle assenze. Anche ammesso che Di Pietro venga assorbito nella voce Ingroia, che Fini entri in Fannulloni ed Eugenio Scalfari in Repubblica o in Radical Chic a scelta, rimangono incomprensibilmente fuori listino Bersani, Monti, Kim Il Sung, il loden, l’eskimo, i rubli di Mosca, gli euro di Francoforte, Equitalia, lo spread, Umberto Eco, Nanni Moretti, la Merkel, Carla Bruni, i cantautori, l’Inter del triplete e tanti altri ancora. Nel suo piccolo, mi consenta, anche il sottoscritto.

Ed è proprio questa la precisazione che le chiedo: si può sapere cosa NON le ho fatto?

da La Stampa

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