venerdì 7 giugno 2013

... matrigna!!


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Prima di tutto la verità

Se la Terza Corte d’assise di Roma doveva fare chiarezza sulla tragica fine di Stefano Cucchi, purtroppo sembra aver mancato l’obiettivo. Troppi i nodi irrisolti e le domande che restano aperte. Le conclusioni processuali - in attesa delle motivazioni di una sentenza che, pur nel rispetto dovuto, lascia sgomenti - raccontano solo a metà gli ultimi giorni di vita di un cittadino preso in carico dallo Stato. Arrestato dai carabinieri, è consegnato - in salute - agli agenti del Palazzo di giustizia, come accertato dai medici del Fatebenefratelli.

Poi accade qualcosa di grave. Stefano arriva al Pertini, e non per un check up: è dolorante, tumefatto, stravolto. I medici - colpevolmente - non si prendono carico di lui. Gli infermieri, per i giudici, sarebbero meri esecutori. E gli agenti di polizia penitenziaria, primi responsabili del cittadino Cucchi, non avrebbero avuto alcun ruolo. Una storia che non sta in piedi, proprio come Stefano all’arrivo nell’ospedale dal quale non è uscito vivo. Non è solo la famiglia Cucchi, ma il Paese che ha diritto alla verità, persino prima che alla giustizia. Ne va della credibilità del sistema giudiziario.

da Avvenire

5 commenti:

  1. Questa storia mi ha colpita molto, fin dal suo inizio. Ed è vero che riguarda tutti: pensiamo se fosse stato un figlio nostro. Non ricordo le modalità dell'arresto, ma non penso fosse un violento che era in strada a distruggere e picchiare. Tutti noi vorremmo saperne di più.
    Paola

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  2. Purtroppo la storia si ripete, Aliza.
    Stefano Cucchi non è l'unica persona deceduta in circostanze mai chiarite, queste "verità parziali" stonano maledettamente con il concetto che afferma "la Giustizia è uguale per tutti"...
    Non è così, e questo fa riflettere molto.

    Buon fine settimana!

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  3. Sono veramente tragici casi! E purtroppo saranno che molti altri che non si saprà mai la verità.
    Ciao e buon fine settimana cara Aliza.
    Tomaso

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  4. Ciao Aliza ho trovato alquanto strano l'esito di questa sentenza, perchè sono stati condannati solo i medici e non si è andati più a fondo ? Ho visto la reazione dei familiari e comprenod il loro stato d'animo, questo ci fa riflettere: è questa la giustizia ? Un saluto Daniela.

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  5. Come per tanti altri casi e cose, purtroppo, nn si saprà mai la verità...
    Buona serata,
    Cinzia

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