domenica 23 novembre 2014

ma che meschineria....

per me che non ho avuto figli questa è la cosa più desiderata e penso la più bella, supportata da mia sorella che si era organizzata un bellissimo e comodo angolo allattamento e tante tante altre mamme.
In loro onore le voglio nominare Mia Mamma Elena, mia sorella Virginia, le mie amiche Nora, Lucia, Fiorella, Fiorenza ,Chiara,Sara, Marta, Medea, Marta, Giada, Elisa, Elisa, Elda, Jessica, Martina, Sabrina, Enrica e Giulia....ecc.ecc.


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Latte amaro


Dodici pediatri toscani sono in carcere con l’accusa di avere indotto le pazienti ad abbandonare l’allattamento al seno per quello artificiale. Alla base del cambio di prescrizione, una ricetta medica irresistibile: viaggi, telefonini e computer offerti dall’azienda produttrice del latte in polvere. Eppure uno immagina che all’inizio della carriera anche quei pediatri abbiano sentito il brivido di una missione due volte sacra. Erano medici, e medici di bambini. La prosa della vita ridimensiona gli ideali, ma non intacca il prestigio del ruolo né lo stipendio, significativo. Due degli arrestati sono addirittura primari e uno, Roberto Bernardini, è presidente dell’associazione italiana di immunologia. Se le accuse saranno provate, ci si chiede come possano avere tradito se stessi, e la fiducia di chi ne riponeva in loro, per un weekend a Maiorca tutto compreso. Da fuori, la sproporzione tra l’enormità del danno e la meschinità del beneficio è raggelante. Ma, si sa, da dentro il punto di vista cambia. Le ditte farmaceutiche fanno balenare pacchi-dono scintillanti e al primo «no» segue spesso un «perché no?». L’ingordigia e il delirio di impunità, più che quello di onnipotenza, completano la conversione. Ci vuole poco per tacitare la coscienza con il classico «così fan tutti». E la vergogna di avere manipolato una madre ansiosa, insinuandole dall’alto del proprio camice che il suo latte è poco nutriente, cede il passo alla minimizzazione degli effetti negativi di quella scelta criminale.
Esiste un solo dato consolante in questa storia: nessuno dei pediatri coinvolti è una donna. Vorrà pure dire qualcosa.

Nassimo Gramellini da La Stampa

3 commenti:

  1. Non ci posso credere ... Io ho allattato la mia prima figlia, ma non ho avuto latte per i due successivi, con grande senso di colpa (la figlia, da piccola, è stata più in salute dei fratelli). Ma il mio pediatra ha sempre fatto crociate per l'allattamento materno. Buona serata e buona settimana.

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  2. Cara Aliza, l'immagine mi ricorda la mia dolce metà mentre allattava i nostri bambini.
    Ciao e buona settimana cara amica, sperando nel buon tempo.
    Tomaso

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  3. Oggi la mia nipotina compie 6 mesi ed è una polpetta perfettamente tonda di solo latte materno. Mia figlia, per non perderlo, ha fatto di tutto: tisane, alimentazione, l'ha tenuta sempre attaccata, si è fatta dare del latte da un'amica che ne aveva in abbondanza.... finchè la macchina non ha trovato il giusto ingranaggio...ed ora è un piacere vederle mamma e pallina così accoccolate, l'una dipendente dall'altra.

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