mercoledì 3 marzo 2010

poesia

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L'assolo della luce

Lo stesso giorno che Dio
creo le grandi balene
inventò gli uccelli

dalle tenebre del Settentrione
estrasse dall'albero dei soli
l'oriolo

e dai picchi grigi portò
il cenzontle che canta
le quattrocento voci dell'azzurro

Dopo aver formato l'allodola
la mano verbale di Dio
si nascose

e adagiandosi sull'orizzonte
si mise ad ascoltare
l'assolo della luce

Homero Aridjis
Messico

2 commenti:

  1. Ho un debole per gli e quello della foto mi fa tanta tenerezza.
    perfetti i versi che accompagnano l'immagine.
    Grazie per il commento che hai lasciato da me. Buona serata!

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  2. L'allodola è il canto del mattino impersonificato, la poesia che hai postato è il suo naturale contorno!

    Ciao, un caro saluto.

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