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Meglio di una protesta
Strappa via dai miei amori ogni frammento:
troverai quel che vedi –
uno spaventapasseri –
non fui io a crearlo, fosti tu
nella tua mente tanto tempo fa.
Soffia sui miei tesori tutte le tue tempeste.
Quando raccogli ciottoli, trattali con prudenza –
le mie gemme ti abbagliano, lo vedi, e sono molte.
Ricorda che le bacche e i fiori che portasti
a morire qui in casa hanno uno strano
potere, di rinascere. Io li raccolsi, ed eccoli
sbocciare già nelle mie mani. Rapida
li pianto sotto un albero. Le gocce
risanano le piante a te serbate
e ridonano a me nuovi germogli.
Elizabeth Jennings
Cara Aliza, versi composti molto bene, che racchiude una bella poesia.
RispondiEliminaTomaso
grazie Tomaso sempre molto gentile, un abbraccio
EliminaAdatta alla stagione che si avvicina... la primavera.
RispondiEliminaVersi molto belli.
Ciao,
Sue.
Ottima scelta di un'autrice che non conoscevo, grazie buona serata Romualdo.
RispondiEliminaGrazie del commento a tutti. Baci
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